Ormai è diventato virale e milioni di persone nel mondo hanno visto il live più chiacchierato del momento. Greta Thunberg, un paio di giorni fa, a Stoccolma, si è esibita nel primo concerto per il clima, cantando e ballando sul palco con Rick Astley sulle note della canzone “Never Gonna Give You Up”. Il concerto – primo dei due live in programmazione – è stata l’occasione per lanciare l’evento “Climate Live” di questo sabato 23 ottobre. L’evento è programmata con una serie di concerti organizzati da Fridays For Future, che saranno trasmessi su 20 paesi e sei continenti. L’evento sarà una chiamata ai leader mondiali per la lotta contro il cambiamento climatico.
Artisti, scienziati e attivisti verranno da ogni parte del globo per far sentire la loro voce, o meglio dire la voce del nostro pianeta ammalato. Dall’India al Kenya, dalla Finlandia all’Uganda, dall’Estonia alla Turchia, dallo Zimbawe alla Nuova Zelanda, dal Giappone alla Germania, al Brasile, al Messico e ad altri paesi, tutti saranno riuniti per i concerti sul clima, gratuiti e senza scopo di lucro. La sensibilizzazione sulle tematiche per la prevenzione dell’ambiente sarà il tema centrale. Le emergenze del global warning e le difficoltà di alcune popolazioni del mondo saranno attenzionate durante il Climate Live.
Climate Live riunirà tutto il mondo sotto un’unica bandiera, e la lotta contro il cambiamento climatico si farà attraverso musica, arte e diplomazia. Greta Thunberg ha ricordato:
Per cambiare tutto, abbiamo bisogno di tutti. Ora tocca a noi. Coloro che sono al potere mostrano più e più volte che non sono pronti a farlo per noi. Abbiamo una lunga strada da percorrere. Ma non dobbiamo mai arrenderci, perché non abbiamo altra scelta che continuare a lottare per un futuro
Durante i concerti, gli organizzatori dell’evento Climate Live inviteranno il pubblico a firmare una petizione molto importante, ovvero la Global Live Petition. Questa richiesta verrà consegnata ai leader mondiali durante uno sciopero giovanile per il clima all’Onu durante il Cop26 di Glasgow. La petizione elencherà dieci richieste “fondamentali” ai leader del mondo, tra cui una dichiarazione d’emergenza climatica globale: stop all’utilizzo di combustili fossile e l’inversione della perdita di biodiversità entro il 2030. Clicca qui per il video virale.