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Categorie Benessere

I benefici della positività sull’organismo

Pubblicato da
Anna Sepe

biologia delle emozioni

La positività è un autentico toccasana per la salute. Dopo aver elencato quali sono i danni fisici causati dallo stressper “par condicio” vi elencheremo quali sono i benefici fisici indotti da stati quali serenità, felicità o più semplicemente, positività nell’affrontare la vita.

La biologia delle emozioni

L’avreste mai detto? Chi nella vita si aspetta giornate più luminose sarà premiato con meno malattie cardiache. La biologia delle emozioni è un fatto concreto, è scienza e non solo mera statistica: molte molecole segnali del nostro corpo sono prodotte proprio a seguito di stimoli emozionali.

Così quando siamo stressati e arrabbiati siamo più a rischio diabete, ipertensione… e organi come fegato, reni e stomaco sono in pericolo, al contrario, quando siamo positivi e gioiosi il rischio di diabete, ipertensione e infezioni al tratto respiratorio diminuisce drasticamente.

Le persone positive vivono più a lungo

Le persone più felici o semplicemente quelle che hanno un approccio positivo alla vita vivono di più. Sapete perché? E’ questa la domanda che numerosi ricercatori e biologi delle emozioni si stanno ponendo, l’evidenza è chiara: c’è un netto legame tra emozioni e salute fisica, così le emozioni positive inducono uno stato di benessere in grado di influenzare il buon funzionamento dei nostri organi e tessuti.

Una vasta letteratura scientifica ha descritto come le emozioni negative danneggiano il corpo. Lo stress prolungato, la paura e l’ansia alterano i sistemi biologici fino a causarne una sorta di “usura prematura” e infine ci espongono a un maggior rischio di malattie cardiache, ictus e diabete. La rabbia cronica, il rancore e l’ansia possono interferire con la funzione cardiaca modificando l’intera stabilità del sistema cardiovascolare. Vi invitiamo ancora una volta a leggere Quando siamo stressati, quali organi vengono colpiti così da farvi un’idea concreta dei rischi a cui andiamo incontro quando ci sottoponiamo a ritmi di vita che non ci appartengono.

Prove scientifiche

Gli scettici possono pensare che queste sono solo “belle parole” ma non è così! Jack P. Shonkoff, Giulio B Richmond e altri docenti dell’Harvard GSE, insieme al docente di Pediatria della Harvard Medical School, hanno messo in evidenza come il periodo infantile possa essere un indicatore di tale andamento: i bambini nei primi anni di vita, esposti a prolungati periodi di stress, troppo spesso divengono adulti ipertesi o cardiopatici.

Laura Kubzanksy, professore associato dell’Università di Boston, la Harvard Public Health, conduce in prima persona delle ricerche su come uno stile di vita positivo possa migliorare lo stato di salute degli organi e dei tessuti. La ricercatrice ha seguito più di 6.000 persone, uomini e donne tra i 25 – 74 anni eseguendo dettagliate anamnesi sul loro stile di vita degli ultimi 20 anni. Grazie alla sua attenta analisi, la ricercatrice ha potuto mettere in evidenza che gli individui con maggiore vitalità ed entusiasmo nei confronti della vita e anche con un miglior equilibrio psicologico, avevano un minor rischio di contrarre malattie coronariche.

Con questo studio, l’effetto del “buon umore” e del “saper vivere” partendo dalle emozioni positive è stato misurabile e tangibile. Un atteggiamento propositivo verso la vita può essere paragonato alle buone condotte come una sana alimentazione, al regolare esercizio fisico e al non fumare. Insomma, lo stato d’animo si riflette sullo stato di salute del corpo, infatti la nostra mente ci manda continui segnali sotto forma di sintomi psicosomatici: il tuo corpo sta cercando di dirti qualcosa? Sintomi psicosomatici.

E’ la mente che comanda

Gli stati d’animo negativi non solo innescano una cascata ormonale nel nostro corpo ma ci inducono anche a effettuare scelte sbagliate e prendere abitudini autodistruttive.

Il nostro stato mentale innesca una serie di meccanismi biologici, comportamentali e cognitivi tanto che il ricercatore Bruce Lipton afferma che la Mente può guarirci più dei farmaci tanto che riesce a influenzare lo stato dei nostri organi e tessuti.

Per un approccio positivo

Molti di voi potrebbero pensare che è difficile vivere con positivismo una vita che mette a dura prova; riuscire a modificare questo pensiero è il primo passo verso un approccio propositivo. Le giornate sono tutte uguali ma solo se voi vi limitate a osservare sempre le stesse cose e a fare le medesime riflessioni… bastano piccoli cambiamenti per iniziare a vivere bene. Quella del “saper vivere” è un’arte da apprendere, imparare e soprattutto coltivare. Per iniziare vi lasciamo alcuni spunti che se ben sfruttati potrebbero migliorare la qualità della vostra vita:

La qualità del sonno è indirettamente proporzionale alle frustrazioni. Maggiore è lo stress e peggiore e il sonno. Eppure è dimostrato che dormire bene ci rende più longevi.

Ci sono alcuni alimenti capaci di innescare un naturale senso di buon umore stimolando la produzione degli ormoni della positività quali endorfine e serotonina.

Potrebbe sembrarvi pazzesco ma chi coltiva piante (da frutta o da fiori), tende a essere più paziente e soddisfatto nella vita di tutti i giorni. La pratica della coltivazione dell’orto è consigliata soprattutto a chi ha problemi di ansia, stress, preoccupazioni e ancora di più a chi soffre di depressione e tristezza cronica. Che sia autunno, inverno, primavera o estate, è sempre il periodo giusto per iniziare a coltivare fragole in casa o in giardino 🙂

  • Il cibo

Imparate a coccolarvi regalando al vostro palato sapori ed emozioni salubri. Non del semplice cibo-spazzatura che spesso è ingurgitato solo per sopperire a mancate soddisfazioni, parliamo di buon cibo, quello vero! Vi suggeriamo le insalate detox per depurare l’organismo o per i più golosi le idee per aperitivi gustosi e leggeri.