I cani riconoscono il nome dei loro giochi. Uno studio ha dimostrato che alcune razze sono in grado di apprendere fino a 37 nomi diversi.
Il comportamento canino e il regno cognitivo dei nostri compagni a4zampe ci affascina continuamente. Interagendo e vivendo al fianco dei cani, le persone si sono accorte delle loro qualità innate. Il rapporto tra uomo e cane è antico e risale a migliaia di anni fa portando a cambiare nella relazione le nostre specie.
Relazione uomo cane
In questi ultimi anni si sono moltiplicate le ricerche sul tema, sull’intelligenza dei cani e il loro comportamento.
Di recente un team di ricerca della Arizona School of Anthropology ha pubblicato su Current Biology i risultati di nuovo studio con il quale è stato dimostrata la capacità del cane di “capire” al volo l’uomo, anche senza alcun addestramento.
Questo significa per i ricercatori che l’interazione con l’umano è genetica. Ovvero i cani nascono con questa specifica nei loro geni.
Non a caso, in uno studio del 2018 era stato a sua volta evidenziato che nel loro linguaggio, i cani avevano assunto alcuni comportamenti e movimenti solo per comunicare con l’uomo.
Lo studio intitolato “Cross-species referential signalling events in domestic dogs (Canis familiaris)” fu condotto da due ricercatori della University of Salford’s School of Environment & Life Sciences nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista specializzata Animal Cognition.
I ricercatori avevano dimostrato come i cani abbiano imparato a mettere in pratica 19 “gesti” che usano solo entrando in relazione con l’uomo.
Nella comunicazione tra cani questi gesti e comportamenti non vengono usati.
Ad esempio, la cosiddetta tecnica degli “occhi dolci” è un espressione che i cani usano solo per comunicare con l’uomo per chiedere qualcosa.
Cani imparano nomi
Tra le differenti comunicazioni, il cane ha imparato a portare il suo gioco all’uomo. Come un bambino il cane adora giocare e interagire con le persone.
Questo aspetto è stato approfondito da un gruppo di ricercatori della Eotvos Lora’nd University di Budapest, in Ungheria in uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
Gli studiosi hanno portato l’attenzione su come alcuni cani riescono a ricordare i nomi dei loro giocattoli.
E’ stata lanciata una competizione “Genius Dog Challenge” per cani di tutte le età scoprendo che i cani sia giovani che anziani riescono a capire i nomi dei giocattoli.
Tuttavia, hanno specificato gli studiosi, è una capacità, al momento, molto rara e non presente in tutti i cani. Tra gli esemplari, un Border Collie di nome Gaia, è stato in grado di riconoscere i nomi di 37 giocattoli.
Lo studio ha preso in esame per una durata di tre mesi, 40 cani sottoposti a un addestramento durante il quale hanno dovuto imparare il nome di alcuni giochi. I proprietari assieme a un addestratore durante delle sessioni settimanali hanno insegnato il nome di almeno due giochi al proprio cane.
Al termine di questo addestramento, nell’ambito di differenti prove, i proprietari sono stati invitati a sedersi in una stanza mentre i giocattoli erano collocati in un’altra stanza. Il padrone doveva poi chiedere al proprio cane il nome di un gioco. Il cane andava nell’altra stanza a prendere il giocattolo richiesto.
E’ emerso che su 40 cani, ben sette cani sono stati in grado d’imparare tra gli 11 e i 37 nomi di giocattoli differenti. Tra questi cani eccezionali di razza Border Collie, ma anche Border Terrier, King Poodle, Australian Shepherd e Schnauzer.
Secondo quanto riferito, questi cani avevano già un vocabolario di giochi appreso con il padrone. I cani appartenenti alla razza Border Collie si sono dimostrati più talentuosi nell’apprendimento. Non a caso, proprio il cane definito più intelligente del mondo, era un border Collie di nome Chaser, morto nel 2019, in grado di riconoscere ben 1000 parole.
Dai risultati è stato confermato che sia i cuccioli che i cani adulti hanno la capacità di apprendere il nome dei giocattoli.