E’ entrato nel pieno della stagione, il primo parco a tema per cani Iagolandia a Guanzate. L’area di tremila metri quadrati accoglie diverse attività con le quale far giocare e divertire il cane, stimolandolo attraverso diversi percorsi.
Un luogo che è stato pensato per far divertire i nostri compagni a 4zampe in tutta sicurezza. L’allestimento è allegro e rievoca le atmosfere dei fumetti e cartoni animati.
L’idea era quella di offrire uno spazio dedicato al gioco. Un’area dove cani e padroni potessero interagire e divertirsi.
Il parco è suddiviso in quattro aree: il bosco, la zona relax, il paese delle meraviglie e l’area ricreativa.
Tra le attività proposte oltre ai percorsi e le aree ludiche, sono stati predisposti giochi d’acqua. Sono tare anche create delle vere e proprie avventure alle quali prendere parte. Tra queste gli aperitivi con il delitto o la caccia al tesoro ai quali partecipare con il proprio cane.
L’area può anche essere prenotata in esclusiva dove festeggiare o creare piccoli eventi. Inoltre, è presente personale qualificato per ogni evenienza.
Il progetto prende spunto dall’arrivo di un cucciolo di nome Iago, un maremmano incrociato con un pastore tedesco. La difficoltà nel gestire il cane e soprattutto nel capire le sue esigenze ha portato le padrone ha creare due percorsi di educazione che non hanno ottenuto i risultati sperati.
“Non abbiamo trovato nessuno che ci spiegasse il perché di certi comportamenti e che ci aiutasse a comprenderlo. Ogni volta che rientravamo trovavamo la casa distrutta e ogni volta che uscivamo in passeggiata dovevamo sperare di non incontrare altri cani”. Raccontano le fondatrici di Iagolandia.
A quel punto è stata coinvolta una dog sitter che con molta dedizione portava Iago a fare lunghe passeggiate, anche nei boschi. Il cane crescendo ha avuto modo di sfogarsi, fare attività, scoprire nuovi luoghi e di avere anche nuovi stimoli.
Nell’arco di sei mesi, “eravamo riuscite a sederci tranquille sul divano e a guardare una puntata intera di una serie tv”. In un’occasione, la voglia di libertà di Iago si è espressa correndo dietro a un gregge di pecore, durante una delle tante passeggiate con la dogsitter.
A quel punto, era sorto un nuovo problema. Quello di conciliare Wil suo bisogno di correre in libertà, di giocare e di svagarsi con quanto offriva il territorio per i cani”.
Ed è così che le due donne hanno pensato non solo a Iago ma anche a molte altre persone che come loro avevano difficoltà nell’avere delle opportunità dove svagarsi senza pericoli.
Le due fondatrici hanno intrapreso un corso di formazione e dopo anni di formazioni hanno lasciato il loro lavoro per dedicarsi anima e corpo a Iago e al Parco giochi per cani.
“Un luogo che sarebbe stata la soluzione a tutti i nostri problemi quando lui era piccolo.
Un luogo sicuro, recintato, dove portare il proprio cane a giocare, correre e a fare altre attività.
Abbiamo pensato a tutti quei proprietari che si trovano in difficoltà come lo siamo state noi, abbiamo pensato a tutti coloro che vorrebbero vivere una relazione diversa col proprio cane”.fo Scrivono le fondatrici.
Lo spunto per la creazione del parco a tema nasce anche da una domanda: “’Educazione è una parte fondamentale del rapporto col proprio cane, ma dopo? Come vivere la quotidianità?”