Da quello portatile, su rotelle, all’orto verticale fino ad arrivare a quello più semplice da allestire in terrazzo, sono diverse le opportunità disponibili per coltivare l’orto in casa o in spazi ristretti così da piantare ortaggi o addirittura raccogliere frutta. Non si tratta di meri concetti teorici, le diverse soluzioni sono state il focus del “tutor dell’orto”, iniziativa promossa dalla Fondazione Campagna Amica, composta soprattutto da aziende vivaistiche che offrono consigli pratici e danno indicazioni ai gestori degli orti.
Individuato lo spazio e l’esposizione giusta, preferendo, se possibile, meglio organizzare un orto in piena terra ma altrimenti, le soluzioni citate in premessa vanno bene. Come segnala la Coldiretti, una volta individuati spazio ed esposizione giusta (ben soleggiata) bisogna scegliere cosa coltivare in base alla stagionalità, ma anche alla lunghezza del ciclo colturale. Occorre dedicare all’orto il giusto tempo anche per quello di piccole dimensioni, con innaffiature regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante, scegliendo materiale buono e selezionato a partire dalla terra sino ai semi e alle piantine. Particolare attenzione va riposta, poi, nella protezione dell’orto dal troppo caldo, dal troppo freddo, ma anche dai parassiti. Secondo la Coldiretti, l’investimento per realizzare l’orto perfetto in giardino si può stimare intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
L’orto è hobby, lavoro, ma anche fantasia. Non occorrono grandi superfici per realizzare un qualcosa di vivo e vitale cui appassionarsi. Ad esempio se scarseggia la superficie ci si può accontentare di un terrazzo, sicuramente la soluzione più diffusa in Italia, ma si può anche lavorare “in verticale” con pannelli di legno in varie dimensioni con un substrato fertile e tante tasche nelle quali piantare verdure o fiori con radici poco profonde. Si può sfruttare un piano rialzato anche per rendere più agevole la coltivazione a chi ha difficoltà di movimento grazie al cosiddetto orto rialzato e si può anche realizzare un orto “ecologico” riciclando materiali, come plastica, vetro, alluminio o polistirolo per far crescere piantine nel pieno rispetto dell’ambiente.
L’orto a porter
L’orto a porter ovvero l’orto da passeggio è forse quello più bizzarro ed è scelto da coloro i quali vogliono essere veramente alla moda. Si tratta – spiega la Coldiretti – di piccoli vasi o bicchieri meglio se in bioplastica con pianticelle da portare in giro e una volta a casa adagiare su un substrato più “comodo”.
L’orto verticale
L’orto verticale invece è da preferire quando lo spazio scarseggia. Una delle tante soluzioni può essere quella di creare dei pannelli di legno in varie dimensioni con un substrato fertile e tante tasche, che possono essere anche di stoffa, dentro alle quali piantare e coltivare verdure o fiori con radici poco profonde.
L’orto riciclato
L’orto riciclato è l’ideale per coloro che non vogliono sprecare plastica o vetro. Basta inventare un piccolo vaso utilizzando vecchie bottiglie in plastica tagliate, tetrapak, scatole di alluminio, contenitori in polistirolo ecc. per piantare simpatiche piantine da orto da far crescere rispettando l’ambiente.
L’orto in terrazzo
L’orto in terrazzo è sicuramente il più diffuso in Italia. Anche in poco spazio in terrazzo un bel vaso può ospitare piante officinali, spezie e qualche piccolo ortaggio stando ben attenti all’esposizione solare e alla quantità di acqua da somministrare alle piante.
L’orto rialzato
L’orto rialzato viene scelto – riferisce la Coldiretti – da chi non dispone di un giardino o un lembo di terra, ma ha ampio spazio in cemento da poter sfruttare oppure non è nelle condizioni di potersi chinare per lavorare la terra. Allora si utilizzando dei vasconi, meglio se in legno di cedro in cui poter piantare ortaggi, frutta e fiori.
L’orto didattico
L’orto didattico è quello che trova sempre maggiore diffusione nelle scuole e nelle aziende agrituristiche di Campagna Amica-Terranostra dove i bambini apprendono la stagionalità, la cultura della campagna e i suoi valori storici, economici e sociali e capiscono l’importanza delle tradizioni contadine, lo stretto legame con la natura e l’importanza del rispetto dell’ambiente.
L’orto nel sacco
All’elenco della Coldiretti, noi di Tecnologia-Ambiente.it aggiungiamo l’orto nel sacco. In commercio è possibile trovare sacchi di terriccio con buchi predisposti alla coltivazione di verdure o ortaggi. Si tratta di una soluzione pratica, pulita e veloce per coltivare un piccolo orto in balcone o terrazza.