Il+Mar+Mediterraneo+si+alza+di+1%2C25+mm+all%26%238217%3Banno%3A+lo+studio
tecnologia-ambienteit
/il-mar-mediterraneo-si-alza-di-125-mm-anno/amp/
Notizie

Il Mar Mediterraneo si alza di 1,25 mm all’anno: lo studio

Pubblicato da
Elisa Cardelli

mar mediterraneo

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications ha mostrato come l’innalzamento delle acque marine è un problema molto serio. Dal 1850 il Mar Mediterraneo si è infatti alzato di circa 1,25 mm all’anno. Questo significa che negli ultimi 4.000 anni il tasso di innalzamento è più che raddoppiato.

La ricerca condotta da un team di esperti internazionali, condotto da Matteo Vacchi, ha quindi dimostrato come la situazione del Mediterraneo sia seria. Il surriscaldamento globale sta infatti provocando gravi danni all’ambiente e l’innalzamento delle acque dei mari è uno di questi. Tale conseguenza è significativa un po’ in tutti i mari, ma alcuni stanno vivendo più problemi.

Innalzamento delle acque del Mar Mediterraneo

Lo studio condotto da Vacchi ha riguardato l’andamento dei tassi di innalzamento del Mar Mediterraneo. In particolare nell’analisi si è tenuto conto della zona centrale e occidentale del mare e della situazione degli ultimi 10.000 anni.

I dati utilizzati sono stati ricavati tenendo in considerazione 400 indicatori di paleo-livelli delle acque del mare. Lo studio ha tenuto conto anche dei campionamenti di sub che hanno ricavato campioni a circa -45 metri di profondità. Dall’analisi in questione si è compreso che tra i 10.000 anni fa e i 7.000 anni fa i tassi di crescita si sono fermati a circa  8.5 mm l’anno.

Negli ultimi 4.000 anni le calotte glaciali si sono stabilizzate e quindi le acque marine sono crescite molto poco. Dal 1850 ad oggi le cose sono di nuovo peggiorate in modo importante. Stiamo assistendo infatti a una rapida impennata con tassi medi che si attestano a 1,1 mm e 1,3 mm all’anno. A indicare questo sono le informazioni delle stazione mareografiche più antiche del Mediterraneo che sono a Trieste, Genova e Marsiglia.

Lo studio

Lo studio coordinato da Matteo Vacchi, ricercatore dell’Università di Pisa, è in realtà realizzato da un team internazionale. Oltre all’Università pisana infatti ci sono anche molte altre istituzioni coinvolte. Tra queste ci sono la Rutgers University (Usa), il Cnrs-l’Université de Franche-Comté (Francia), il Cnrs-Université Toulouse Jean Jaurès (Francia) e la University of Bremen (Germania).

Questa ricerca ha permesso di quantificare in modo specifico qual è l’impatto delle emissioni dei gas serra sull’innalzamento delle acque del mare. La rivoluzione industriale ha causato infatti gravi problemi per quanto concerne il livello di inquinamento e proprio per questo c’è preoccupazione. Tale studio ha comunque anche lo scopo di prevedere meglio gli scenari futuri tenendo conto di tutte le informazioni attualmente disponibili.

In questo studio si è tenuto conto della situazione del bacino del Mediterraneo per capire meglio quali sono le conseguenze del cambiamento climatico. Infatti tutti i mari devono fare i conti con problemi significativamente differenti.