Ebbene, si fanno dei grossi passi in avanti in tema di ecocompatibilità e sviluppo sostenibile.In difesa del nostro ambiente e della nostra salute, interviene il WWF, in collaborazione con un gruppo di ricercatori inglesi del Rowett Institute of Nutrition and Health della Aberdeen University, per offrire alcune “sane” indicazioni su come sostenere una dieta ecosostenibile.
Salutare, ma , di certo, non meno buono. L’idea, di un’alimentazione sostenibile, che si preveda venga attualizzata nel 2050, nasce dalla constatazione del fatto che molti dei nostri consumi quotidiani alimentari sono,oramai, insostenibili per il nostro ecosistema.
Pertanto, una alimentazione ecosostenibile è una buona abitudine per salvaguardare il nostro ambiente, e, se vogliamo, anche il nostro portafoglio. Ad avere la meglio, indubbiamente, continuano ad essere frutta e verdura. Qui di seguito alcuni esempi pratici della “livewell diet”(dieta dal vivere bene).
Il lunedì, a colazione: cereali ricchi di fibre con latte semiscremato, toast integrali e marmellata.
Per pranzo :una minestra di lenticchie e un sandwich di scampi e maionese su pane nero.
Cena: un curry di pollo e riso, con una fetta di pita.
Le percentuali preferiti sono:
29%cereali
8%carne, pesce ed uova
35%frutta e verdura.
Obiettivo della dieta: ridurre l’uso dei cibi pronti ed il consumo di carne. Risultati: buona salute e tutela dell’ambiente. Cosa di non poco conto.
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