Proprio per aiutare i clochard di Milano a prendersi cura dei propri amici, gli Angeli Blu dell’OIPA hanno avviato il Progetto Virginia, un programma di assistenza veterinaria e comportamentale gratuita.
I volontari, servendosi della rete solidale della zona, stanno cercando di raggiungere tutti gli ‘emarginati’ che hanno come unica compagnia un animale per fornire loro generi di prima necessità, coperte e cappottini anti-freddo; ma anche antiparassitari, integratori o farmaci su prescrizione veterinaria.
In caso di condizioni più gravi, viene offerta loro una visita gratuita e dei controlli specifici presso un veterinario di fiducia. Viene inoltre offerta loro anche la possibilità di un affiancamento nell’educazione comportamentale dei cani.
Il Progetto Virginia, a cui collaborano anche le Guardie Eco-zoofile dell’OIPA, è nato nel 2018 ed è dedicato a una volontaria scomparsa prematuramente di nome Virginia, in modo che quest’ultima continui a lottare per il benessere degli indifesi nonostante non sia più fisicamente tra noi.
Da allora i volontari hanno prestato assistenza a tantissimi senza fissa dimora, come dimostrano le tante storie a lieto fine che hanno visto gli Angeli Blu come protagonisti. Storie come quella dei due cuccioli partoriti da una cagnolona che fa compagnia da anni a un clochard. I piccoli sono stati visitati; sverminati, vaccinati e microchippati. Per poi essere preparati all’adozione visto che il senza fissa dimora non aveva possibilità di occuparsi anche di loro.
Oppure come quella di Nena, una cagnolina che aveva urgentemente bisogno di un intervento per una brutta infezione all’utero che stava mettendo seriamente a repentaglio la sua vita. Ora – proprio grazie a quell’intervento salvifico – Nena sta vivendo una vita tranquilla in compagnia del suo amico umano. I volontari dell’OIPA continuano a farle visita per assicurarsi che stia bene, e negli ultimi tempi hanno costatato che si è ripresa egregiamente.
Purtroppo nonostante i grandi sforzi degli Angeli Blu, sono ancora tantissime le persone che si ritrovano in condizione precarie. Negli ultimi 10 anni il numero di clochard nel nostro Paese sono quadruplicati; da 125mila a 500mila unità, come rivelato dall’ultimo Censimento effettuato nel 2021. La situazione più difficile la vive soprattutto chi ha con sè un un cane o un altro pelosetto da compagnia. Le strutture che ospitano clochard di notte e che accettano gli animali sono infatti davvero pochissime in Italia.
Molto spesso i senza fissa dimora decidono di continuare a dormire in strada proprio per non separarsi dal proprio amato quattrozampe.