Anche chi vive in Italia dovrà abituarsi agli uragani. I cambiamenti climatici hanno effetti fin troppo sottovalutati e ancora sconosciuti. Si parla di una nuova era glaciale, di temperature alle stelle che aumenteranno di 4 gradi! Il Globo si sta surriscaldando prima del previsto, i deserti si riempiono di vegetazione, i ghiacciai scompaiono, aumentano le catastrofi naturali come terremoti, uragani e maremoti, ben presto il clima mediterraneo potrebbe non essere più quello che conosciamo!
Secondo uno studio pubblicato dalla Federal Emergency Management Agency, il rischio di inondazioni dovrebbe salire del 45% entro il 2100. Si prevede che i livelli dei mari aumenteranno di quattro piedi entro la fine di questo secolo. Lo studio della FEMA ha analizzato la zona degli Stati Uniti e si è soffermata sui costi economici del rischio inondazioni: i premi assicurativi dei programmi di alluvione attualmente ammontano a 3,2 miliardi di dollari, questa cifra arriverà a 5,4 miliardi di dollari entro il 2040 e 11,4 miliardi di dollari entro il 2100.
Lo studio FEMA si basa sul presupposto che i livelli del mare saliranno di quattro piedi nei prossimi 86 anni. Purtroppo, però, secondo le stime pubblicate dalla National Oceanic and Atmospheric Admistration, il rischio di alluvioni e altre catastrofi naturali è nettamente superiore: l’aumento dei livelli del mare causato dal cambiamento climatico provoca erosione di costa e litorali, più a rischio saranno anche i fiumi pronti a dare vita a inondazioni clamorose, proprio come è successo in questo giugno 2013 a Budapest.
Il suolo potrebbe non garantire più il medesimo sistema di drenaggio, i modelli di deflusso potrebbero cambiare così come la frequenza delle precipitazioni. Il quadro è tragico e i danni del cambiamento climatico ancora tutti da scoprire.