Il mondo è troppo affollato e da un punto di vista evoluzionistico, la riproduzione sessuale può essere svantaggiosa per ogni specie. Anche Charles Darwin, il padre della teoria sull’evoluzione, ha sempre considerato il sesso un mistero, allora perchĂ© lo facciamo?
Finalmente uno studio pubblicato su “Evolution” ha mostrato la giusta chiave di lettura. Il sesso e in particolar modo la promiscuitĂ sessuale, darebbe un contributo fondamentale al genere umano come ad ogni specie che lo pratica.
Non si tratta di diversificare il materiale genetico o di garantire continuitĂ della specie, piuttosto, la riproduzione sessuale e i rapporti promiscui aiutanerebbero il sistema immunitario. I ricercatori Michael Nachman e Gabriela Wlasiuk dell’UniversitĂ dell’Arizona, a Tucson, insieme ad altri autori, hanno stimato che in diverse specie di primati, il tasso di evoluzione molecolare può essere strettamente correlato -da un punto di vista statistico-, alla promiscuitĂ femminile.
L’evoluzione molecolare per le proteine che codificano 15 geni implicati nella difesa immunitaria, si correla significativamente al livello di promiscuitĂ femminile. In altre parole, piĂą promiscuitĂ , piĂą evoluzione del sistema immunitario.
Secondo Nachman e Wlasiuk, gli alti livelli di promiscuitĂ esporrebbero l’individuo ad un pericolo per tutte le malattie sessualmente trasmissibili ed è proprio per questo che aumenterebbe la possibilitĂ di un’azione della selezione naturale del sistema immunitario.
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