La Germania dà il buon esempio e il Ministro dell’Ambiente impone nuove norme per l’edilizia del Paese. Lo scopo? Diffondere le energie rinnovabili e massimizzare l’efficienza energetica di tutte le nuove costruzioni, così, a partire dal primo gennaio 2019 tutti gli edifici tedeschi (ma anche quelli italiani dato che si tratta di un provvedimento europeo!) di nuova costruzione dovranno avere un consumo “netto” di energia pari a zero, ovvero essere in grado di produrre in loco lo stesso quantitativo di energia di cui necessitano per il loro completo sostentamento.
Per dare il buon esempio partendo dall’alto, i nuovi uffici del ministero dell’Ambiente tedesco sono stati equipaggiati con moduli fotovoltaici capaci di soddisfare l’intero fabbisogno elettrico delle strutture. I pannelli fotovoltaici scelti sono stati quelli della linea Panasonic.
Il nuovo edificio situato a Berlino nel quartiere Marienfelde sarà inaugurato il 30 di agosto, e lo staff al completo si trasferirà nei nuovi uffici ecosostenibili a settembre. Quando l’Ufficio Federale per la Costruzione e la Pianificazione Regionale ha acconsentito per ampliare gli uffici del Ministero dell’Ambiente con la creazione di un nuovo edificio adiacente a quello esistente, ha però fissato un requisito essenziale per il risparmio energetico: un “edificio a consumo netto di energia nullo” in grado di generare tutta l’energia necessaria in modo autonomo. E in tal senso, Panasonic sostiene con fiducia che i moduli solari “HIT” raggiungeranno l’obiettivo.
I moduli “HIT” si basano su una cella solare costituita da un sottile wafer al silicio monocristallino, circondata da ultrasottili strati di silicio amorfo. Questo prodotto garantisce le prestazioni e qualità tipiche di Panasonic, basandosi su tecniche di produzione altamente avanzate.
Il ruolo di project team per la progettazione e l’installazione del sistema energetico del nuovo edificio a Marienfelde è stato affidato allo Schimmel Engineering Bureau, specializzato nella progettazione di edifici ad alta efficienza energetica. «Abbiamo stimato la produzione di energia necessaria intorno ai 46.000 kWh/anno – spiega Olivier Nienaber, project leader – quindi stavamo cercando dei pannelli solari che potessero fornire una tale quantità di energia e che fossero anche adatti per lo spazio limitato disponibile sul tetto. Per questo motivo abbiamo ritenuto che i moduli “HIT” fossero gli unici pannelli in grado di soddisfare le nostre esigenze».
La società AS Solar, distributore tedesco di Panasonic, ha fornito 281 moduli “HIT H250” con un efficienza del modulo pari al 18.0% e una capacità nominale di 70 kWp. La speciale tecnologia “HIT” fornisce una maggiore efficienza di conversione e una maggiore generazione di energia all’interno di uno spazio limitato.
La società installatrice, la Wahl Elektro Technik GmbH ha impiegato solo tre giorni per implementare i 281 pannelli. I moduli solari ora sono pronti per operare e creare energia per il nuovo edificio dotato di 31 uffici. Soddisfazione da parte del “proprietario” dell’edificio: «Il Ministero dell’Ambiente è fortemente consapevole dell’impegno di realizzare tecniche di costruzione lungimiranti e di forte sostenibilità. Pertanto, abbiamo posto la massima priorità sull’alta qualità e la migliore efficienza. Considerando anche il prezzo, i moduli Panasonic potrebbero vincere la gara. Ora che sono installati, è il momento di dimostrare il loro valore». Questa la dichiarazione ufficiale da parte del Ministero dell’ambiente tedesco.
In aggiunta al sistema solare fotovoltaico, l’edifico beneficia di innumerevoli altri elementi di energia rinnovabile quali una pompa di calore ad acqua per riscaldamento e raffreddamento e pannelli solari termici per fornire l’acqua calda. Inoltre, l’edificio è dotato di un sistema di ventilazione d’aria forzata con una unità di recupero del calore che migliora efficacemente il clima interno. Tutti questi sistemi, oltre che al consumo regolare di energia per l’illuminazione e le attrezzature per l’ufficio, sono alimentati da pannelli solari.
L’edificio è quindi in linea con l’articolo 9 della legislazione UE in materia di efficienza energetica degli edifici, secondo cui gli edifici occupati e di proprietà di autorità pubbliche devono essere edifici a consumo netto di energia nullo entro il 2019.