Scopriamo qual è la pietra che vale più dell’oro e il luogo in Italia dove possiamo trovare queste gemme preziose.
La pietra preziosa e rara di cui stiamo parlando è la giada, una pietra ornamentale di antica origine metamorfica, incanta gli occhi con la sua bellezza senza tempo. Questo prezioso tesoro della natura è noto per la sua durezza e tenacia, paragonabile al quarzo su scala Mohs. Ma cosa si cela dietro il suo nome e la sua storia?
Il termine “giada” abbraccia due diverse rocce metamorfiche, entrambe contenenti una miscela di silicati di calcio, sodio, alluminio e magnesio. La giada-nefrite, composta principalmente da anfiboli come attinoto e tremolite, è apprezzata per la sua robustezza. Dall’altra parte, la giada-giadeite è una varietà altamente stimata sul mercato, grazie alla sua predominanza di giadeite, un pirosseno ricco di sodio e alluminio.
Il termine inglese “jade” ha radici nel termine spagnolo “piedra de jada”, che significa “pietra renale“, poiché un tempo si credeva avesse proprietà curative per le malattie renali ed intestinali. Questa credenza affonda le sue radici nelle antiche culture mesoamericane, testimoniando il potere simbolico attribuito a questa pietra dall’epoca del ferro.
Dal punto di vista geologico, la giada è ricca di pirosseni e anfiboli, minerali comuni nelle ofioliti. Le miniere di giada più importanti si trovano in luoghi come il Myanmar, dove la giada-giadeite viene estratta da cave a cielo aperto e da giacimenti alluvionali. Tuttavia, queste operazioni estrattive spesso si svolgono in condizioni di sicurezza precarie, coinvolgendo lavoratori che provengono dalle fasce più svantaggiate della società.
La giada è una composizione mineralogica variegata, con la giada-giadeite che si distingue per la predominanza di giadeite, mentre la giada-nefrite presenta principalmente attinoto. Questi minerali conferiscono alla giada le sue caratteristiche distintive di colore e consistenza
Le enciclopedie ci informano comunemente che la giada è diffusa in varie parti del mondo come il Canada, la Cina, la Siberia, la Birmania, il Messico e il Guatemala. Tuttavia, poche persone sono consapevoli che questa pietra preziosa può essere trovata anche in Italia.
La giada è un minerale dal valore significativo, particolarmente apprezzato dai cinesi. Questo perché ha una lunga storia di utilizzo nelle dinastie imperiali cinesi. È interessante notare che, in cinese, i caratteri utilizzati per scrivere “giada” e “imperatore” sono praticamente gli stessi, sottolineando l’importanza e la connessione simbolica che questa pietra ha avuto nella cultura cinese attraverso i secoli.
Questa pietra preziosa è stata utilizzata per creare gioielli, sculture e altri manufatti di grande valore artistico e storico. La sua rarità e il suo significato culturale la rendono un oggetto ambito sia per collezionisti che per appassionati di storia e arte.
In Italia, la presenza della giada potrebbe non essere così diffusa come in altre parti del mondo, ma la sua esistenza nel territorio italiano testimonia la diversità geologica e mineraria del paese. È un aspetto affascinante e poco conosciuto della ricchezza naturale italiana.