Il mese di giugno 2021 è stato in assoluto il più caldo per la Nuova Zelanda. Da quando 110 anni fa sono iniziate le registrazioni infatti mai si è arrivati a temperature come quelle del mese scorso. I dati climatici ufficiali dimostrano che la situazione è davvero preoccupante.
Che le temperature questa estate siano più alte degli anni precedenti in tutto il mondo è ormai chiaro. Eppure la situazione in Nuova Zelanda sembra ancora più preoccupante che in altre zone del Pianeta.
Nemmeno l’esplosione polare della scorsa settimana ha fatto migliorare le cose. I dati del National Institute of Water and Atmospheric Research (NIWA) evidenziano che la temperatura media di giugno è di due gradi più calda del normale. Nel Paese ben 24 località hanno registrato delle temperature record nel mese di giugno.
Mai così caldo in Nuova Zelanda
In Nuova Zelanda non è mai stato così caldo come durante il mese di giugno 2021. Da quando si sono iniziate a registrare le temperature nel 1909, il NIWA non ha mai registrato un caldo del genere. Questo fa comprendere come la situazione sia davvero grave in questa zona del mondo più ancora che in altre.
Gregor Macara, noto scienziato del clima, ha spiegato che un aumento di 2°C come quello attuale è un qualcosa di molto importante. Il precedente record vedeva una temperatura superiore di 1,64°C rispetto alla media, per cui si comprende come le cose stiano peggiorando rapidamente.
Le temperature sono più elevate soprattutto nelle regioni Nord Orientali dove c’è aria subtropicale. Di conseguenza la parte Nord Est del Paese risulta più calda delle altre soprattutto quest’anno. Anche le temperature della superficie del mare sono molto elevate rispetto al normale.
Il caldo record del mese di giugno di quest’anno però è solo una parte del problema. Le temperature più elevate della media causano un grande numero di problemi nel periodo invernale. Questo effetto del cambiamento climatico potrebbe causare dei danni molto gravi alle piste da sci della nazione. Infatti è chiaro che le temperature troppo elevate impediranno di utilizzare la neve artificiale e, ovviamente, le nevicate mancheranno.
Per ora già due note destinazioni sciistiche, Coronet Peak a Queenstown e Wanaka Cardrona Alpine Ski Resort, hanno dovuto ritardare la loro apertura per colpa del caldo. Tale decisione è legata al caldo eccessivo che impedisce all’industria sciistica di operare.
Anche l’agricoltura sta vivendo dei problemi perchè temperature più calde del normale significa dover modificare le colture. Se le temperature quindi dovessero cambiare definitivamente, gli agricoltori dovranno modificare le piantagioni per adeguarsi. Leggi anche: Oltre 700 morti a causa del caldo in Nord America