Nuova Delhi cade nel caos: l’ordine di chiusura delle scuole a causa dell’inquinamento da smog è stato emanato dal governo federato di Delhi. Gli istituti scolastici chiusi per una settimana e la città pensa di imporre alla popolazione un lockdown di prevenzione, almeno fino a quando la nuvola di smog non andrà via. I giornalisti, dopo un’intervista diretta al primo ministro della capitale indiana Arvid Kejriwal, dicono:
“Da lunedì le scuole saranno chiuse in modo che i bambini non debbano respirare aria inquinata”
Secondo un rapporto IQAir del 2020, Nuova Delhi, popolata da circa 20 milioni di abitanti, è la città più inquinata al mondo a causa delle sue fabbriche, dell’incessante traffico e degli incendi agricoli.
La Corte Suprema di Nuova Delhi ha imposto il lockdown dell’intera cittadina per combattere il decadimento della qualità dell’aria. Kejriwal ha dichiarato che il suo governo prenderà prontamente delle decisioni dopo aver consultate tutte le parti politiche interessate. Ecco le parole del Primo Ministro:
Il confinamento per inquinamento non è mai esistito fino ad ora. Sarà l’extrema ratio
I lavori urbanistici verranno interrotti da questo fine settimana, in modo tale da contrastare le emissioni di gas tossici e inquinanti. I dipendenti pubblici lavoreranno per via telematica e anche le società private continueranno con lo smart working. L’ufficio centrale per il controllo dell’inquinamento ha chiesto ai residenti di evitare qualsiasi attività all’aperto e limitare le uscite soltanto per esigenze fondamentali. La scarsa qualità dell’aria potrebbe permanere fino al 18 novembre a causa dei venti leggeri che non favoriscono il cambio climatologico.
Sabato sono stati rivelati livelli di particelle PM 2,5 – quelle più dannose per il nostro corpo – che hanno superato i 300 nell’indice della qualità dell’aria. In poche parole, il livello di tossicità dell’aria è almeno 20 volte dal limite massimo consentito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Gli ospedali hanno riportato un numero considerevole di pazienti che lamentano difficoltà respiratorie.
Il governo di Nuova Delhi è impegnato da anni nel risanamento dell’aria della città. L’incenerimento dei rifiuti agricoli ha perversato nel corso degli anni, causato anche dagli stati vicini a quelli della città indiana, nonostante il divieto assoluto del governo. Decine di migliaia di agricoltori nella capitale bruciano i loro campi o i residui del raccolto all’inizio di ogni inverno.
All’inizio di questo 2021, Nuova Delhi ha presentato il suo purificatore d’aria gigante costituito da ben 40 ventole che gettano fuori 1000 metri cubi di aria al secondo, utilizzando filtri appositi per la purificazione dell’aria. La struttura, costata circa 2 milioni di dollari, dimezza considerevolmente l’aria dalla presenza di particelle nocive e inquinanti.