Non sono serviti gli appelli degli animalisti, né il massiccio dispiegamento di attivisti in tutto il mondo. Non hanno influito le parole dei comportamentisti animali più famosi, neppure le offerte di adozione fuori dall’Irlanda perché Lennox è morto
ll cane Lennox, appartenente alla tipologia illegale di pitbull terrier, è stato umanamente soppresso.
A renderlo ufficialmente pubblico il Belfast City Council, organo di governo della città nord-irlandese investito del triste compito
L’esperto del Concilio ha descritto il cane ad uno dei più imprevedibili e pericolosi cani mai conosciuti.
Sebbene vi sia uno schema di esenzione per il quale cani di questo tipo (tipo pitbull terrier) possano essere ammessi ad un’alternativa alla distruzione, non c’erano misure che potessero essere applicate in questo caso che non portassero a preoccupazione per la pubblica sicurezza. L’esperto del Concilio ha descritto il cane ad uno dei più imprevedibili e pericolosi cani mai conosciuti.
Quella che stupisce è l’inaudita crudeltà e il sangue freddo con le quali è stata attuata la sentenza. Un gesto superfluo nonostante la moltitudine di alternative alla soppressione di Lennox, il povero cane ingiustamente condannato perché per metà di origine Pit-Bull.
Dichiarazioni del presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi:
«La Municipalità di Belfast si copre di vergogna e sarà da questo momento additata al disprezzo internazionale per avere assassinato una creatura innocente e indifesa e per aver condannato con lui la bambina disabile che tanto lo amava. Municipalità di Belfast uguale assassini spietati e ottusi. Cancelliamo Belfast dai nostri itinerari e dai nostri pensieri».
A confermare l’avvenuta esecuzione è stato un comunicato del BCC apparso ieri mattina sul loro sito. La speranza di riabbracciare Lennox è quindi definitivamente svanita per la sua famiglia, la quale non ha potuto salutarlo per un’ultima volta né avrà l’occasione di seppellire il suo corpo.
Unico gesto di insana clemenza sarà l’invio per posta di una parte delle sue ceneri, un ultimo affronto nei confronti di una tragedia che si poteva evitare.