La storia del cane Jerry è una storia di crudeltà e maltrattamenti. Come ancora succede in numerosi parti del mondo, gli uomini si rendono protagonisti di torture senza senso. Questa volta le immagini forti arrivano dalla civilissima Desenzano del Garda, e ci dimostrano come, purtroppo, l’ignoranza spesso vada di pari passo con la ferocia.
Jerry è un cane di taglia media, di razza Bretone, salvo grazie alla segnalazione di alcuni passanti, che avevano udito dei guaiti provenire da un cumulo di macerie alto circa mezzo metro. Si lamentava Jerry, cercava aiuto. E per fortuna l’ha trovato.
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I vigili, allertati da alcune telefonate che indicavano strani lamenti provenienti da un cumulo di legnetti e calcinacci, si sono recati in campagna, a Desenzano del Garda, e a a primo impatto non hanno notato nulla di strano. Solo dopo un pò, hanno sentito dei flebili guaiti.
Hanno iniziato a scavare e si sono trovati di fronte una scena raccapricciante: il piccolo Jerry, sepolto vivo, completamente disidratato, e con gli occhi bendati. Ma per fortuna ancora vivo. Un’immagine di un crudele abuso su animali, il piccolo Jerry.
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Lo hanno soccorso subito, lo hanno fatto bere e lo hanno affidato a degli specialisti. Per 48 ore Jerry è sopravvissuto, sopravvisuto alla crudeltà di un uomo, il padrone, a cui magari sarebbe stato ancora riconoscente. Per frotuna, dopo il ritrovamente e un periodo di riabilitazione, Jerry ha cambiato casa.
Il padrone è stato subito rintracciato ed è stato deferito all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali ma non dovrà scontare alcuna condanna carceraria. L’episodio è avvenuto pochi mesi fa a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia.