Il Kenya ha avviato negli ultimi mesi il censimento delle specie animali per proteggere quelle più vulnerabili e in via d’estinzione ma anche gli ecosistemi in cui vivono. Sono oltre 1.000 specie che vivono sul suo territorio.
Il progetto è nato in collaborazione tra il ministero del Turismo e della Fauna selvatica, il Kenya Wildlife Service e il nuovo Wildlife Research & Training Institute.
L’obiettivo del censimento è quello di censire le specie, identificare quelle a rischio e delineare delle strategie per la loro salvaguardia.
La campagna è stata avviata nel mese di maggio 2021, con l’utilizzo di piccoli velivoli con un solo motore ed elicotteri per monitorare il territorio dalla savana, alle foreste, passando per il deserto e le aree di montagna.
“Si tratta di un progetto titanico per il Kenya essendo uno dei paesi con maggiore ricchezza sul piano ecologico e in termini di biodiversità“, sottolinea il ministero per lo sviluppo.
Non solo specie terrestri ma anche marine. Infatti, le coste che si affacciano sul mare indiano accolgono numerose specie marine tra balene, delfini e tartarughe.
In base ai dati, negli ultimi decenni, il paese ha subito una perdita di molte specie animali. Tra le quali la popolazione delle giraffe è diminuita del 40% negli ultimi trenta anni, secondo quanto riferito dalla Africa Wildlife Foundation.
Altre specie, anche meno note rispetto all’elefante o al rinoceronte, come l’hirola, il bongo e razze di bovini sono inserite nella lista a rischio estinzione della UICN, Unione internazionale per la conservazione della natura.
Tra queste il Cape Buffalo, il più grande bufalo africano che arriva a pesare fino a mezza tonnellata. Noto per aver una relazione simbiotica con uccelli conosciuti come Oxpeckers, che spesso “dimorano” sulla loro schiena e che li puliscono dai parassiti.
Il Kenya ospita anche due specie di rinoceronte bianco, in grave pericolo estinzione e gli elefanti. Entrambi minacciati dai trafficanti di avorio. Inoltre, è presente anche l’ultimo esemplare conosciuto al mondo di giraffa bianca è monitorato attraverso un dispositivo Gps che le è stato messo addosso
Il censimento include anche volatili, rettili e piccoli anfibi.
L’elefante è forse il simbolo dell’Africa ed è costantemente minacciato dal bracconaggio. Tra le strategie messe in atto per la sua tutela, il Kenya ha creato dei corridoi attraverso la foresta di Ngare Ndare in modo che possa migrare senza pericoli.
Tra le altre specie, il leone maschio dell’Africa orientale. La popolazione di questa specie, purtroppo, in soli 100 anni è crollata del 90% in 100 anni. I leopardi sono altre grandi felini cacciati per i loro mantelli maculati. Anche le Zebre e le zebre di Grevy sono a rischio estinzione a causa della perdita dell’habitat e del bracconaggio. Rispetto a tutta l’Africa, il Kenya è il paese che ospita il 90% della popolazione delle zebre del continente. Tra gli altri animali, la Giraffe Gazelle o Waller’s Gazelle, il Gerenuk, una specie di gazzella, molto particolare di gazzella. Alla quale si aggiunge, quella più rara chiamata “Northern 5” che presenta un collo lungo e zampe sviluppate per trovare alimenti sugli alberi. Infine, si cita anche lo struzzo somalo che si distingue per il suo collo e le zampe di colore blu con macchie rosse luminose sugli stinchi nel periodo degli amori.