Tutti gli organismi animali, per tenere testa al deficit energetico hanno la necessità di ingerire degli alimenti. Purtroppo, insieme al cibo, la gran parte delle volte, ingeriamo anche elementi nocivi che oltra a fare male sono dei potenti ingrassanti e stimolatori dell’appetito.
Le sostanze. In termini pratici questi si traducono con i nomi di: pesticidi, ormoni, antibiotici, coloranti, edulcoranti, conservanti… La maggior parte delle sostanze nocive appena elencate sono espresse in abbondanza sia nelle carni che in tutti i derivati animali (uova, latte e latticini).
Gli Allevamenti. Al contrario delle credenze, i pesticidi non si trovano esclusivamente nei prodotti freschi come frutta e verdura. La superficie di frutta e verdura può essere lavata riducendo al minimo i residui e le infiltrazioni dei pesticidi, cosa che non è possibile fare con le carni. I pesticidi penetrano nelle carni che finiscono sulla tavola dei consumatori perché tra gli allevatori vi è la malsana usanza di spruzzare veleni sul bestiame per allontanare i parassiti. Spesso gli insetticidi sono ampliamente utilizzati sulle mucche da latte per fare sì che durante la mungitura, queste, non vengano distratte dalle mosche.
Il Latte. Secondo i protocolli dell’HACCP, il latte è considerato un alimento ad alto rischio, questo perché durante la produzione, nella fase di suzione, insieme al latte fuoriescono cellule morte e materiali purulenti prodotti dalle stesse mammelle delle mucche. Le mammelle sono quasi sempre in preda a focolai di infezione dettati dalle macchine che provvedono alla mungitura. Ovviamente il latte sarà trattato e subirà un lungo processo prima di arrivare sulle tavole dei consumatori, ma una percentuale di questo materiale non andrà via.
Le uova. Qui il discorso è più semplice da capire. Perché le uova fanno male? Concedetemi un esempio. E’ risaputo che tutte le donne, nel periodo di gestazione, non devono assumere farmaci, stimolanti, alcolici, ne’ sostanze che potenzialmente potrebbero danneggiare il feto. Pensate che alle galline ovaiole vengono continuamente somministrate massicce dosi di ormoni per incrementare la produzione.
Così come i farmaci ledono alla salute del feto nel grembo materno, gli ormoni somministrati alle galline si tramettono alle uova in formazione. Le uova formate non saranno genuine e l’uomo insieme ad esse ingerirà anche ormoni. Non bisogna pensare al latte e alle uova come alimenti individuali, bisogna pensare a tutto ciò che contiene latte e che contiene uova. Latticini e prodotti dolciari contenenti sia latte che uova, possono essere veleno per il proprio organismo.
Le carni. Il discorso è analogo per le carni, sono ricche di ormoni della crescita e antibiotici. Teoricamente le carni magre dovrebbero costituire un ottimo alimenti in caso di diete ipocaloriche. Questo solo in teoria: le proprietà nutrizionali della carne industriale non sono quelle classiche. Gli ormoni, seppur in dosi minime, non solo fanno male alla salute ma sono dei potenti ingrassanti.
La chiave si trova con uno stile di vita vegano ma certamente non tutti si sentono pronti ad effettuare questo passo. E’ per questo che c’è la necessità di acquistare gli alimenti dai piccoli allevatori e produttori e non dalle grandi industrie. La produzione industriale nasce per fare bene al mercato a discapito della salute pubblica.
Per non parlare dei danni che gli allevamenti industriali provocano all’ambiente con grandi emissioni di gas ad effetto serra, produzioni abnormi di azoto e disboscamento a favore di pascoli e allevamenti di vario genere.
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