La mappa delle emozioni: ecco in quale parte del corpo risiedono i nostri sentimenti

Secondo uno studio finlandese pubblicato dalla rivista Proeceedings of the National Academy of Sciences, ad ogni emozione corrisponderebbe una precisa sensazione in specifiche parti del corpo: per questo motivo è stata creata una mappa delle emozioni. Così la rabbia starebbe nei pugni, l’ansia nel petto e l’invidia sul viso.

Lo studio ha chiesto a 701 persone (in Svezia, Finlandia e Taiwan) di segnalare quale parte del corpo sentivano coinvolta, in base all’emozione provata, durante la visione di un filmato, o mentre udivano il racconto di una storia o delle parole specifiche. In questo modo i ricercatori hanno potuto localizzare i diversi sentimenti sulle parti del corpo, capendo anche che le emozioni sono universali, non hanno differenza di sesso, etnia o età.

Le diverse emozioni

Ciò che è risultato da questo studio è che:

• la vergogna si manifesta sul volto (basti pensare a quando si arrossisce) e soprattutto sulle guance
• il disgusto parte dalla bocca e scende fino alla pancia
• la paura coinvolge tutto il busto, concentrandosi prevalentemente sul cuore
• il disprezzo in volto, ma anche sulle mani
• la rabbia nelle mani e soprattutto nei pugni
• l’ansia sul petto
• depressione e tristezza coinvolgono le gambe, la parte bassa del corpo e portano a debolezza diffusa
• la noia fa sentire caldo dalle ginocchia alla testa
• felicità e amore, invece, coinvolgerebbero tutto il corpo.

Perché è utile la mappatura delle emozioni?

Molti si chiederanno a cosa può servire sapere in quale parte del copro risiedono i nostri sentimenti.
In primis, evidenziando come il nostro stato mentale sia in connessione con le sensazioni fisiche può essere utile nella gestione degli stati emozionali , ma poi anche per trovare nuovi mezzi per comprendere, diagnosticare e trattare i disturbi emotivi .

Da ciò si deduce che le emozioni non sono solo sensazioni puramente psicologiche, ma avvengono anche nel corpo, coinvolgendolo in tutto e per tutto. Se la testa è quasi sempre attivata in tutti gli stati emotivi, poi cambiano i vari organi, a seconda dell’emozione.