Gli scienziati hanno osservato un netto aumento della vegetazione nelle zone aride del mondo. I ricercatori della Commonwealth Scientific Industrial Research Organization hanno studiato gli effetti del biossido di carbonio in molte regioni tra cui l’angolo sud occidentale del Nord America, le lande aride dell’Australia, del Medio Oriente e di parte dell’Africa. Pare che la CO2 agisca come fertilizzante: la crescente quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera sta “rinverdendo i deserti”.
Il gruppo di studio ha utilizzato dei modelli matematici per prevedere l’entità degli “effetti di fertilizzazione” della CO2. Le immagini satellitari hanno rilevato che la quantità di verde nelle regioni aride è aumentata dal 5 al 11%, un aumento simultaneo con l’incremento delle emissioni nocive arrivate all’11% per l’anidride carbonica.
I fattori che hanno potuto portare a un aumento della vegetazione delle zone aride del pianeta sono:
-la temperatura
-le precipitazioni
-la qualità del suolo
-la quanità di luce
I cambiamenti climatici hanno portato molti squilibri e c’è chi ipotizza una nuova era glaciale. Secondo l’esperto Randall Donohue, autore dello studio, le piante tendono a produrre più foglie se vi è un aumento dei livelli di anidride carbonica e meno acqua da usare.
In più, lo studio ha messo in evidenza che la variazione dei livelli di anidride carbonica sta cambiando il tipo di vegetazione: non solo la quantità ma anche la qualità delle piante è cambiata.
Foto | Bruce Doran