Ecco perchè le lanterne volanti possono innescare incendi o lesionare mortalmente gli animali: il caso dello zoo di Krefeld in Germania
Al pari dei fuochi d’artificio, le lanterne volanti rappresentano una seria minaccia per l’ambiente e per questa ragione occorrerebbe un giro di vite per frenarne gli usi e gli abusi. Sono molto utilizzati durante le feste patronali o anche per festeggiare il primo giorno dell’anno, ma spesso se ne ignora il fatto che possono trasformarsi in pericolosi inneschi di incendi. Nei casi più gravi possono creare lesioni più o meno gravi agli animali.
L’uso delle lanterne volanti è molto comune nella cultura orientale, mentre in Europa solo di recente abbiamo assistito a questa forma di spettacolo che può mettere seriamente a rischio l’ambiente. Si tratta di vere e proprie mongolfiere in miniatura, realizzate con telai in carta o in bambù e strutturate per veleggiare anche per svariati chilometri sospinte dalla loro fiamma.
Le lanterne volanti, denominate anche col nome di lanterne cinesi o lanterne Kongming, vengono realizzate manualmente con sottili fogli di carta di riso o seta. Dalla forma cilindrica o a cubo, queste mongolfiere artigianali contengono una candela o una fiamma posta al centro in un contenitore di pasta infiammabile. Una volta che viene accesa la fiamma, il calore fa fluttuare la lanterna nell’aria. In Cina questi oggetti sono molto utilizzati soprattutto in occasioni di celebrazioni e rituali, feste o ricorrenze.
Ma una volta che la fiamma cessa, le lanterne si schiantano al suolo o sui corsi d’acqua, diventando una minaccia per l’ambiente e un rifiuto nocivo. Al momento il nostro paese non si è dotato di una normativa che vieti l’uso delle lanterne volanti. Al massimo qualche sindaco “illuminato” ha avuto la prontezza di approvare ordinanze comunali per limitarne o vietarne l’uso.
Emblematico fu il caso dello zoo di Krefeld, nel Nord Reno-Westfalia, in Germania, dove le lanterne volanti causarono un devastante incendio che sollevò molte polemiche sull’abuso di queste mongolfiere infuocate. Poco dopo l’episodio il ministero del lavoro redasse un regolamento relativo alla legge sulla sicurezza dei prodotti, vietando di fatto il commercio delle lanterne. L’episodio in questione scatenò un acceso dibattito tra ambientalisti e politici.
Nel rogo persero la vita 50 animali, fra i quali anche un gruppo di otto scimmie antropomorfe completamente carbonizzate dalle fiamme. Le fiamme furono causate proprio dalle lanterne volanti che atterrarono accidentalmente sul tetto del padiglione delle scimmie, incendiando tutta la parte circostante.
La vicenda si concluse con l’incriminazione di una madre e delle sue due figlie che si costituirono alla polizia rivelando di essere state loro a liberare in cielo le lanterne volanti, per festeggiare il nuovo anno.
