Succede nella cittadina di Ingolstadt, nota a tutti o quasi per essere la sede di una casa automobilistica – l’Audi – la quale ha dimostrato negli ultimi anni un forte impegno e una spiccata sensibilità per le tematiche ambientali. Basti pensare alla recente costruzione all’interno del proprio stabilimento di 7500 mq di pannelli solari finalizzati ad alimentare il motore delle auto ibride, e alla continua ricerca di sistemi di carburazione alternativi e meno inquinanti.
E, proprio nel contesto di un’altra di queste indagini, il governo tedesco, rappresentato dal Ministro Federale per l’Educazione e la Ricerca, Prof. Dr. Johanna Wanka, ha voluto dimostrare la propria vicinanza e il proprio supporto allo sviluppo di fonti energetiche sostenibili e rispettose dell’ambiente, facendo fare alla propria Audi A8 – seppure quella di servizio – il ruolo di cavia, riempiendo il serbatoio con cinque litri della nuova miscela.
Con grande soddisfazione del Ministro, che ha poi commentato:
“Questo diesel sintetico, fatto usando CO2, è un grande successo per la nostra ricerca sostenibile. Se potessimo utilizzare l’anidride carbonica come pura materia, noi forniremo un contributo cruciale per la protezione del clima e l’uso efficiente delle risorse, e gettare le basi della green economy”
l’auto ha funzionato perfettamente rendendo sempre più reale il sogno di realizzare carburanti innovativi dall’acqua.
Dal punto di vista tecnico, l’e-diesel è un carburante sintetizzato con acqua, anidride carbonica ed elettricità: la CO2 verrebbe ottenuta direttamente dall’aria grazie a un metodo ideato da Climeworks, laboratorio svizzero partecipante al progetto. Successivamente, l’idrogeno verrebbe prodotto tramite un processo di elettrolisi e fatto reagire con l’anidride carbonica tramite due processi chimici diversi a 220 gradi e una pressione di 25 bar.
Anche questo progetto, quindi, rappresenta un segnale importante di svolta verso una maggior sensibilizzazione alle tematiche energetiche e un nuovo punto di riflessione sulla risposta da darsi alla domanda “quanto vale la mia auto”, non solo in termini monetari, ma anche di impatto ambientale. L’auspicio è che i nuovi carburanti sostenibili possano trovare sempre meno ostacoli alla propria diffusione – anche grazie all’impegno dei governi – affinché sempre più automobilisti optino per la sostituzione delle proprie auto inquinanti con veicoli di nuova generazione.