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Animali

L’Husky che dice “vaffa…” (in Italiano) alla sua proprietaria diventa virale: cosa c’è dietro

Pubblicato da
Darek Petrelli

husky diventa viraleIl video dell’Husky che, apparentemente, sembra dire “vaffa..” alla sua proprietaria, è diventato nuovamente virale dopo che è stato ripubblicato su TikTok. La clip, risalente a prima del 2017, mostra un simpaticissimo Siberian Husky che viene invitato a ripetere l’imprecazione. E lui, anche se con un po’ di difficoltà, esegue.

Non ci sono dubbi, il suono che emette con il suo guaito assomiglia davvero molto alla voce di un essere umano che ripete la parolaccia in questione.  A scanso di equivoci, è evidente che il cagnolone non sappia cosa voglia dire quella parola ma l’effetto ottenuto è davvero spassoso.

Il caso dei cani canori della nuova Guinea

Ci sono alcune razze di cane – e il Siberian Husky è proprio una di queste – in grado di modulare i propri versi fino a ottenere suono molto complessi, che in alcuni casi possono assomigliare persino al parlare umano. Solitamente questo accade per risultare più interessanti nel periodo dell’accoppiamento, o nel caso di animali cresciuti in ambienti domestici, per attrare l’attenzione dei proprietari e ottenere dei “premi”.

In rete ci sono numerosi video che testimoniano questo fenomeno. Il caso più curioso, probabilmente, è quello dei cani canori della Nuova Guinea (Canis hallstromi), ritenuti estinti in natura da 50 anni. Fortunatamente c’è ancora una piccola popolazione dei suddetti animali che vive allo stato brado nelle Highlands della Nuova Guinea.

Questi cani sono ritenuti tra i più antichi cani tra quelli non ancora estinti. Alcuni li definiscono il punto di congiunzione tra i primi canidi e i cani addomesticati.

I ricercatori si sono interessati per la prima volta ai cani canori della Nuova Guinea verso la fine dell’800. Il loro verso, modulato come un canto liturgico, attirò molta attenzione all’epoca e i ricercatori provarono a dare una spiegazione a come fosse possibile che il loro abbaiare somigliasse così tanto a una voce umana.

La loro peculiare caratteristica è stata anche molto importare per studiare alcuni processi legati alla vocalizzazione nell’uomo. Gli studi genetici sui Canis hallstromi sono tutt’ora in corso, anche se per via della scarsa reperibilità di esemplari procedono molto lentamente. Per evitare abusi in tal senso, è nata la New Guinea Highland Wild Dog Foundation, che oltre occuparsi della di questi cani, li studia nel loro habitat naturale e li protegge dalla minaccia d’estunzione. Si stima che tra riserve e abitazioni, oggi esistano solamente tra i 200 e i 300 cani canori.