La tournée estiva di Ludovico Einaudi tocca località suggestive in scenari naturali. Il pianista ha dichiarato di suonare “Suono per chi rispetta la terra che sostiene i passi”.
Un’estate dedicata all’ambiente, al rispetto per la natura, in luoghi particolari, unicamente circondati dalla natura. E’ il tour di Ludovico Einaudi che s’inaugura il 21 luglio a Chesal di Bardonecchia in occasione del festival Borgate dal Vivo. E’ stata definita un’estate green per il compositore, pianista e direttore d’orchestra torinese che ha voluto stare lontano dalle sedi convenzionali. Il tour attraverserà parchi e riserve naturali, alla scoperte di albe, tramonti, accompagnati dalla volta stellata e il suono della natura.
La tournée proseguirà il 22 luglio a Bellinziona, il 24 luglio a Tarvisio dove è già sold out, il 25 luglio a Brunicom il 26 a Galzignano Terme, in provincia di Padova, poi il 27 a Sogliano al Rubicone segnato sold out, il 30 a Pratovecchia Stia e il 31 luglio a Gualdo Tadino. Il tour continua nel mese di agosto e porterà il pianista anche in Russia, Finlandia e paesi del Baltico.
Suoni delle passeggiate in natura
Il tour è in linea con l’ultimo progetto del compositore che ha realizzato “Seven Days Walking”, un cofanetto di sette cd che furono pubblicati mensilmente nel 2019. Il progetto è nato dalle camminate invernali in montagna. Ogni episodio è dedicato ad alcuni temi principali che ritornano. Sette variazioni intorno a uno stesso percorso immaginario. Dopo il blocco nel 2020, il compositore ha mantenuto la promessa, portando il pubblico alla scoperta di luoghi meno noti, in una dimensione più intima, collegata alle frequenze e alle vibrazioni naturali. La magia dell’ambiente e la suggestione delle note riserveranno emozioni rare.
“Ricordo che durante il gennaio del 2018 facevo delle lunghe camminate in montagna in mezzo alla neve seguendo sempre più o meno uno stesso percorso. Nevicava molto e coi pensieri mi perdevo dentro quello stato di tormenta in cui tutte le forme, spogliate dal freddo, avevano perso i loro contorni e colori. Forse quella sensazione di essenza estrema è stata l’origine di questo album”. Racconta il compositore.
“L’idea mi è venuta mentre riascoltavo alcune registrazioni delle prime prove: ogni versione mi sembrava avere un suo carattere, con sfumature così distinte che non riuscivo a preferirne una piuttosto che un’altra. Associavo il tutto al camminare, all’esperienza di fare e rifare gli stessi percorsi, ogni volta scoprendo nuovi dettagli. E così alla fine ho deciso di inglobarle tutte in un percorso di ascolto labirintico, un po’ come entrare nei meandri della creazione e vedere come un’idea musicale si può sviluppare in tante direzioni, cambiare ogni volta che viene eseguita, e cambiare ulteriormente nel momento in cui viene ascoltata”.
Einaudi: breve biografia
Nasce a Torino il 23 novembre 1955. Si appassiona al pianoforte grazie alla madre e inizia gli studi musicali al Conservatorio di Torino, per poi diplomarsi al Conservatorio di Milano con Azio Corghi, perfezionandosi poi con Luciano Berio. Dopo aver vinto nel 1982 una borsa di studio per il Tanglewood Music Festival, scopre le nuove tendenze del minimalismo americano. Ha realizzato colonne sonore e composizione per balletti, cinema e teatro. Il suo primo album, “Le Onde”, ispirato ai racconti di Virginia Woolf, pubblicato nel 1996, lo porta al successo sul piano internazionale.