Secondo i dati della OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’obesità infantile è al giorno d’oggi un problema di salute pubblica da tenere molto in considerazione.
È chiaro che interessa solo i paesi sviluppati e che, anche se a prima vista non sembri un problema così grave, è una realtà che in molti casi sfocia in diabete o malattie cardiache, una volta giunti all’età adulta. Ci sforziamo di insegnare ai nostri bambini valori, emozioni, contenuti, quindi perché non educarli anche alla corretta alimentazione e alla salute?
Lo sforzo vale la pena ed è un compito che tutti noi dobbiamo portare avanti insieme. Oggi nel nostro spazio vogliamo spiegare come affrontare il problema di sovrappeso dei nostri figli.
Una cosa molto comune in numerose case è alimentarsi male. Spesso si seguono modelli incorretti di alimentazione, pertanto anche i più piccoli finiscono per soffrirne le conseguenze. È evidente, inoltre, che la maggior parte delle volte la genetica determina il motivo per cui si soffre di sovrappeso. Cosa possiamo fare?
Se vi sono precedenti familiari e pensate che i vostri figli possono ereditare una costituzione più robusta che tende ad accumulare chili, non dubitate e rivolgetevi al pediatra.
Non si può mai correre il rischio di mettere a dieta un bambino per conto nostro, senza conoscerne le necessità e senza il consiglio di uno specialista. I nostri figli sono in piena fase di crescita e qualsiasi carenza, qualsiasi deficit di vitamine, proteine e minerali può avere delle conseguenze.
Il vostro modo di reagire alle situazioni, il vostro modo di comunicare, trattare e gestire sono linee guida che i bambini osservano, processano ed imitano in molti casi. Se vi sforzate di seguire un’alimentazione sana, varia ed equilibrata, per loro sarà normale fare lo stesso. Non si tratta, per esempio, di “mettere a dieta” i nostri figli mentre noi commettiamo eccessi davanti a loro.
Bisogna mantenere un equilibrio a casa ed in tavola, essere coerenti con quello che facciamo e con quello che domandiamo ai nostri bambini.
C’è un aspetto vitale nel tema del sovrappeso infantile. I bambini sono spesso vittime del rifiuto scolastico per questo motivo, ma se credono anche voi disprezzate il loro aspetto fisico, costruiranno un’immagine propria molto negativa.
Evitatelo. Cercate innanzitutto di dimostrare sostegno incondizionato, di rispettare le loro emozioni in ogni momento e di essere positivi ed evitare frasi a volte errate come “vedrai come sarai bello quando dimagrirai”.
Dobbiamo incitarli a condurre una vita sana, a mangiare meglio e a fare attività fisica, perché in questo modo “si sentiranno meglio”, avranno cura della propria salute e si stancheranno meno.
Aiutateli a stare bene con se stessi a prescindere dalla propria immagine, non si tratta di focalizzare la felicità solo sulla magrezza, si tratta di essere felici oggi, adesso, e di sforzarsi nel prendersi cura della propria salute.
Scoprite 5 errori che si commettono nell’educare i figli
Sia la OMS sia L’Istituto Universitario Americano di Medicina dello Sport consigliano quanto segue:
I bambini dai 5 ai 17 anni devono praticare esercizio in modo regolare tra le 3 e le 4 volte alla settimana.
L’attività fisica migliora la loro capacità cardiorespiratoria, regola il sovrappeso, favorisce la crescita, migliora il metabolismo e potenzia la loro autostima ed i rapporti sociali.
Dopo essere tornati da scuola, evitate di farli rimanere seduti tutto il pomeriggio. Ogni bambino ha i suoi gusti, quindi vale la pensa scoprire cosa possa interessargli: fare nuoto, karate, ballo, calcio…
Se anche voi mantenete una vita attiva e li coinvolgete in escursioni, passeggiate a piedi ed in bicicletta, sarà perfetto per combattere il sovrappeso.
Così come indicavamo all’inizio, è necessario basarsi sempre sulle indicazioni di uno specialista.
Da parte nostra vi consigliamo anche alcune linee guida fondamentali nella vita quotidiana dei vostri figli: