Il cane Naiki è morto ucciso dai cacciatori che lo hanno scambiato per un cinghiale. Aveva solo sei anni, era un pastore tedesco dal pelo nero e viveva con la sua famiglia a Coutevroult, nel dipartimento francese di Senna e Marna.
Qualche giorno fa, il cagnolino si trovava a circa 800 metri da casa quando all’improvviso è stato colpito in testa da un proiettile. Sono stati gli stessi cacciatori a chiamare la gendarmeria ma la famiglia di Naiki, ha sporto ugualmente denuncia ed è stata aperta un’inchiesta.
Una vicina di casa della famiglia ha raccontato di aver visto i cacciatori accarezzare il cagnolino mezz’ora prima dell’incidente. In effetti, un gruppo di persone si reca periodicamente in quella zona per delle battute e solitamente suona alla famiglia di Naiki per avvisarla di tenere al sicuro il proprietario cane. Ma a quanto pare, l’ultima volta non l’ha fatto nessuno ed è accaduto quello che nessuno voleva succedesse:
“I gendarmi ci hanno avvisato verso la fine della mattinata- ha raccontato il proprietario-. Il tiratore ha dichiarato di aver confuso il cane con un cinghiale”.
Intanto i proprietari del cane hanno sporto denuncia per “attentato involontario alla vita di un animale domestico”.
“Siamo sotto choc, Naïki era un membro della nostra famiglia- ha detto ancora il suo papà umano, che aveva preso il cucciolo per suo figlio -. Eppure, nessun cacciatore si è scusato con noi. Quando la smetteranno di sparare a qualsiasi cosa? Un cane non assomiglia a un cinghiale! Avevamo costruito la nostra casa qui perché era un posto tranquillo, ma talvolta sparano così tanto che sembra di trovarsi in una zona di guerra”.