L’edizione speciale di Nathan Never, in edicola a partire dal 6 luglio, è stata realizzata in collaborazione con il ministero per la Transizione Ecologica.
L’eroe della serie di fumetti fantascienza pubblicata da Sergio Bonelli Editore è alle prese con due avventure. Lo scopo è quello di sensibilizzare i lettori sul devastante fenomeno dei cambiamenti climatici.
Il n°361 in uscita nel mese di luglio 2021 è stato inoltre realizzato per la prima volta in versione “flip book”.
Ovvero, l’edizione ha due copertine, collegate a due distinte avventure. Le due storie sono state inserite in un’unica legatura. In questo modo è stato evitato il confezionamento con la plastica. Inoltre, la carta proviene da fonti certificate.
“Abbiamo chiesto a Nathan Never (e alla Bonelli e ai suoi autori, ovviamente) se avesse voglia di aiutarci a raccontare un futuro diverso, dove i gas serra non saranno più un problema”, ha commentato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Il ministro ha poi spiegato come “nel corso del XX secolo noi sapiens abbiamo inflitto al Pianeta molti danni e i peggiori derivano dai cambiamenti climatici. Ma ormai conosciamo il problema e abbiamo le tecnologie per affrontarlo, un po’ come conoscere la malattia e avere la cura per debellarla”.
Ecco perché, “quando parliamo di transizione ecologica parliamo di un percorso, che va compiuto in fretta, il più in fretta possibile, da quello stato di malattia alla guarigione”.
“Ogni Nazione e ogni persona deve fare la sua parte- sottolinea il Ministro. Ma occorre fare in fretta perché 10 anni passano in un lampo. Parafrasando un personaggio che sono sicuro sia caro ai fan di Nathan Never e non solo: occorre fare, non c’è provare. E farlo tutti insieme”.
In un tweet il ministero della transizione ecologica ha annunciato l’uscita dell’edizione speciale.
Le autorità hanno voluto ricordare quanto sia fondamentale il secondo semestre del 2021 per il futuro del Pianeta. Questo, è stato già anticipato dal G20 di Matera.
Al centro dell’incontro, sotto la presidenza italiana, era proprio il clima. governi hanno preso parte a diversi seminari, incontri per delineare assieme strategie di sviluppo in tutti i settori per favorire e appoggiare la transizione ecologica.
Dal quotidiano, all’edilizia, alimentazione, agricoltura, passando per il design, in tutti i settori produttivi. La riduzione delle emissioni, il risparmio energetico e le rinnovabili sono le sfide prossime per garantire un futuro sostenibile.
A fine anno, nel mese di novembre si terrà la Conferenza sul Clima COP26 promossa dall’Onu, con la presidenza del Regno Unito e che si svolgerà a Glascow.
L’appuntamento sarà anticipato per quanto riguarda l’Italia dalla Pre-Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici a Milano e dalla prima conferenza ufficiale dei giovani sul clima Youth4Climate.
Sono numerose le iniziative promosse per sensibilizzare l’opinione pubblica. A partire dalle campagne contro la plastica, il divieto della plastica monouso nell’Ue, la lotta alle emissioni. Recentemente, la Commissione UE ha accolto la richiesta per il lancio di una raccolta firme mirata all’inserimento di un’etichetta eco-score sui prodotti venduti o fabbricati nei paesi membri. Un modo per sensibilizzare le aziende e per dare l’opportunità ai cittadini di scegliere il proprio prodotto.
