Repap è composta per l’80% di Carbonato di Calcio (CaCO) e per una piccola percentuale, il 20%, da resine atossiche (polietilene ad alta intesità). Il Carbonato di Calcio presente in Repap proviene dal calcare recuperato da cave e utilizzato dall’industria edile. Il Carbonato di Calcio è ridotto in polvere sottile e il polietilene agisce da legante, creando Repap, una carta resistente e durevole, oltre che impermeabile. Una carta che è inoltre morbida, liscia, di un bianco brillante, performante come una pellicola ma senza l’utilizzo di sostanze derivate dal petrolio.
da Repap.it
Il processo di produzione è “pulito“, non vengono utilizzati agenti tossici ne’ si disperde acqua. Inoltre, questo materiale è più resistente della classica carta e dato la sua composizione chimica (carbonato di calcio proveniente dal calcare delle industrie edili), viene soprannominata “la carta di pietra”. La Carta di Pietra si presta bene per agende, diari e quaderni. Ne è un esempio la linea lanciata da Ogami Collection, si tratta della prima collezione di taccuini fatti interamente con Carta di Pietra.
Un tocco di stile e di ecologia alla portata di tutti. La linea offre varie misure, la classica (19.5 x 24 cm. A4), la piccola (13 x 21 cm) ed un formato mini (9 x 14 cm). E’ il consumatore ad influenzare il mercato. Con il nostro potere d’acquisto potremmo indurre le grandi industrie a soppiantare la classica carta con la Repap. Per la scuola o il lavoro, scegliendo la carta di pietra possiamo fare la differenza.