Eolico piĆ¹ conveniente del nucleare? Se parliamo in astratto e a un livello assolutamente generale non ci sentiamo di affermare questo dato come sicuro e indiscutibile (esistono troppe varianti, sia tecnologiche, sia ambientali in gioco). Dāaltra parte esistono della valutazioni di sicurezza ambientale che esulano dal mero dato del guadagno possibile e che vanno comunque tenute in considerazione. Eppure, se guardiamo i casi concreti non mancano importanti aziende che stanno pian piano dismettendo i loro piani attorno allāenergia atomica, puntando con decisione sullāeolico.
Fra esse la statunitense MidAmericain. In un recente comunicato la stessa ha reso noto che non eserciterĆ il diritto di acquisto per alcuni terreni, inizialmente presi in considerazione per la costruzione di alcune centrali nucleari nello Iowa.
Senza dubbio ĆØ una decisione che fa molto scalpore, dato che stiamo parlando della principale agenzia energetica dello Stato. Si tratta di una bocciatura senza appello della tecnologia nucleare? No, semplicemente la considerazione che al giorno dāoggi, con delle rivalutazioni in esame da parte delle istituzioni sulle misure di sicurezza obbligatorie e in generale sulle regole per la gestione delle centrali, investire sullāatomo potrebbe essere una mossa āavventataā.
Al contrario, la stessa MidAmericain sta investendo tantissimo sullāenergia eolica. Si parla di un prossimo investimento pari a circa 1,9 miliardi di dollari. Per lāinizio del 2016, lāagenzia punta di coprire con lāeolico circa il 39% della propria produzione energetica. Un obiettivo ambizioso e un investimento importante che sottolineano ai nostri occhi il grande vantaggio delle rinnovabili rispetto al nucleare (prescindendo delle pur giuste valutazioni sulla sicurezza):
lāestrema rapiditĆ e flessibilitĆ delle tecnologie. Laddove per costruire una centrale nucleare servono tra i 15 e 20 anni, investire sullāeolico comporta dei ricavi quasi immediati (e dunque una necessitĆ minore di analizzare gli andamenti futuri del mercato energetico).