Dopo la fuoriuscita di petrolio verificata con il guasto alla Deepwater Horizon, la condizione delle acque del globo รจ andata via via peggiorando. L’inquinamento ha forti ripercussioni sulla salute, i registri tumorali italiani ne sono l’esempio vivente e altre prove tangibili riguardano la tossicitร dell’inquinamento da greggio.
Le contaminazioni di petrolio possono arrivare a innescare malformazioni nell’embrione degli organismi esposti. Se nell’ambiente urbano sono state osservate delle correlazioni tra agenti inquinanti, nascite premature e autismo, nel mondo acquatico i ricercatori hanno osservato che gli embrioni di pesce esposti ai residui di petrolio mostrano anomalie nello sviluppo. Le anomalie comprendono difetti cardiaci, ritardi nello sviluppo, ritardi nella cova e difficoltร di portare avanti la prole.
I ricercatori hanno osservato i Killifish del Golfo del Messico. I Killifish sono indicatori ambientali e grazie a questa specie รจ possibile predire le esposizioni piรน ampie e i rischi per la salute.
I risultati sono stati pubblicati sull’Enviromental Science and Technology. Lo studio condotto da un team di ricercatori dell’Universitร della California, Davis, mira a scoprire le correlazioni tra inquinamento delle acque da petrolio e salute umana cosรฌ da predile i danni che avranno le generazioni future a seguito dellaย marea nera del Golfo che ha colpito le acque del Messico tra il 2010 e il 2011.
Studiando gli effetti sugli indicatori ambientali acquatici, gli scienziati sono in grado di effettuare ipotesi sugli impatti sulla salute umana. Gli animali osservati sono i pesci della specie Killifish ma l’intero ecosistema acquatico รจ a rischio.
Gli effetti sono la conseguenza della tossicitร del petrolio greggio. Fino a oggi gli effetti dell’inquinamento del mare e degli oceani sono stati considerati quasi irrilevanti, l’impatto sulla salute umana รจ stato sottovalutato. Andrew Whitehead, esperto in tossicologia ambientale e co-autore dello Studio, ha affermato: “E’ importante osservare i danni effettuati dalla Deepwater Horizon perchรฉ ci dicono che รจ troppo presto ipotizzare che i danni delle maree nere sono conosciuti e irrilevanti. Gli effetti sullo sviluppo e la riproduzione potrebbero avere un impatto sulla popolazione che si manifesterร piรน avanti nel tempo”
Insomma, l’inquinamento di oggi potrebbe portare a futuri problemi di infertilitร e complicazioni nella gravidanza.
Il problema riguarda noi italiani piรน di quanto possiamo immaginare. Mentre l’Europa punta all’efficienza energetica, l’Italia investe nel petrolio. Si punta alla ricerca di nuovi siti e allโestrazione degliย idrocarburiย presenti neiย giacimenti italiani.
Valle Padana, Alto Adriatico, Abruzzo e Basilicata, insieme al Canale di Sicilia, sono le cinque zone considerate nella Sen (Strategia energetica nazionale), a maggiore potenziale per lโestrazione di idrocarburi.
A oggi, la strategia italiana ha fissato come obiettivo quello di incrementare leย estrazioni di petrolioย dal mare e dai territori a maggior potenziale, portando il loro contributo dallโattuale 7 al 14 per cento delย fabbisogno energeticoย nazionale. Trivellazioniย ed estrazioni massicce danneggiano ulteriormente unย territorio giร ricco di fragilitร .
I commenti sono chiusi.