Un Pit Bull di pochi anni è precipitato dal balcone di una casa al secondo piano di via San Vincenzo, nel centro di Genova. Testimoni dell’incidente, tantissime persone che transitavano per la nota via dello shopping.
Sul posto è intervenuta immediatamente un’ambulanza della Croce Gialla. Secondo le prime informazioni, il Pit Bull avrebbe riportato alcune serie fratture agli arti, ma le sue condizioni sarebbero abbastanza buone. Non sarebbe quindi in pericolo di vita.
L’animale era fornito di microchip, che ha permesso agli agenti della polizia municipale di rintracciare facilmente il proprietario, che in quel momento non si trovava in casa. Al momento si starebbe ancora cercando di ricostruire la vicenda. L’ipotesi è che il pit bull possa essere salito sul davanzale della finestra lasciata incautamente aperta e che abbia perso l’equilibrio.
Purtroppo, nonostante non se ne senta molto parlare, i fatti di cronaca ci dicono che non è una possibilità remota che i nostri adorati amici a quattro zampe possano cadere da balconi o da finestre chiuse male. Per quanto non sia un “equilibrista” come un gatto, in alcune condizioni il cane potrebbe essere spinto a cercare una sorta di via di fuga.
Alcuni cani, inoltre, soffrono della cosiddetta ansia da separazione. Accade in special modo a quelli che hanno già subito un abbandono in passato o che hanno vissuto per strada o in canile. Ecco perché la maggior parte delle associazioni animaliste invitano chiunque voglia adottare un amico a quattro zampe, a valutare tutti i pro e i contro con attenzione: oltre a essere un gesto bellissimo che avrà un enorme impatto sulla propria vita, è anche un atto di estrema responsabilità. Prima di prendere una decisione, bisognerebbe prendere considerazione non solo se si possiedono le risorse economiche, ma anche quelle emotive, tempo a disposizione e la giusta pazienza.
Andrebbero inoltre risolte alcune domande sulla sicurezza della propria abitazione. I cuccioli o i cagnolini di piccola taglia, per esempio, passano facilmente tra le sbarre di una comune ringhiera. A volte, la curiosità di affacciarsi può essere più forte dell’istinto di sopravvivenza. Quando sono ancora piccoli d’età, inoltre, alcuni cani non hanno una grande percezione del pericolo.
Se il nostro amico a quattro zampe tenta di fuggire senza badare alla propria incolumità, potrebbe anche essere un sintomo di un malessere fisico e non solo psicologico che non riesce a comunicare al padrone. Andrebbe quindi portato dal veterinario di fiducia prima che sia troppo tardi.
Ricordiamo, in fine, che se si abbandona per diverso tempo il proprio cane sul balcone o comunque in una condizione di precaria sicurezza, si rischia di essere multati in base all’articolo 672 del Codice Penale, per “omessa custodia“. Il proprietario di un animale è infatti tenuto a mettere in pratica tutte le misure necessarie per evitare incidenti.
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