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Categorie Benessere

Posture scorrette e loro conseguenze sulla salute

Pubblicato da
Eliana Cortez


Una corretta postura del corpo non è importante solo per l’aspetto estetico, ma per la salute in generale. Da una postura scorretta possono derivare, alla lunga, seri problemi fisici che, se trascurati, diminuiscono la qualità della vita.

Ogni giorno il nostro corpo assume moltissime posture per ogni attività o movimento che facciamo. Imparare a migliorare la postura ci aiuta a prevenire i dolori, le contratture e le lesioni. Una posizione sbagliata, inoltre, può arrivare ad influenzare altre parti del corpo, che forse non nell’immediato, ma a lungo termine, possono essere affette da disturbi vari.

Ecco le principali conseguenze di una postura scorretta:

Dolore lombare
È frequente nelle persone che restano molto tempo in posizione seduta con la schiena curva oppure in piedi con la schiena eccessivamente inarcata e l’addome sporgente. Può comparire anche dopo aver sollevato un oggetto pesante, azione che comprime vari punti del corpo. Il dolore lombare può arrivare ad estendersi fino ai glutei e, in casi estremi, fino alle gambe.

Fastidio alla zona centrale della schiena
Questa sensazione di fastidio è molto comune nelle persone che stanno sedute con una curva del tratto dorsale esagerata, le spalle incurvate in avanti oppure che stanno in piedi con la pancia in fuori.

È un disturbo che compare anche quando stiamo fermi per un periodo di tempo troppo prolungato e si manifesta quasi sempre con fitte nella parte centrale della schiena.

Dolore al collo e al trapezio
È provocato da un appoggio eccessivo sulle articolazioni delle ultime vertebre cervicali; compare in genere quando manteniamo il collo teso e rigido per un periodo prolungato. Quando il dolore è causa di forte tensione sopra la nuca, può provocare una contrattura.

La contrattura è un disturbo che compare a seguito di un movimento o un’attività svolta in modo inappropriato, per la sua intensità o posizione; può essere anche una risposta del corpo allo stress.

Addome sporgente

addome sporgente
Da un punto di vista estetico, una cattiva postura porta i muscoli addominali a deviare, provocando la famigerata pancetta. In genere è la conseguenza di una postura in cui la colonna vertebrale è eccessivamente inarcata, posizione che provoca l’indebolimento dei muscoli addominali e lo spostamento dei visceri in avanti.

Maggiore rischio di lesioni
Accompagnare ogni movimento del corpo con una postura scorretta aumenta il rischio di soffrire di lesioni in varie parti del corpo, questo perché il nostro peso viene mal distribuito e si concentra su alcuni punti.

Qual è la postura corretta?


Considerando i molti rischi che corriamo, è molto importante imparare a controllare la nostra postura, in qualsiasi luogo ci troviamo.

Per chi ha dubbi sulla postura da assumere, nelle varie situazioni, ecco alcuni consigli di base.

  • Nello stare seduti: mantenete la schiena dritta, le spalle indietro ed abbassate, le piante dei piedi appoggiate per terra. Cercate di evitare di accavallare le gambe, posizione che potrebbe rallentare la circolazione e causarvi piedi gonfi, varici e gambe pesanti.
  • Nello stare in piedi: Tenete le spalle indietro e rilassate e l’addome leggermente contratto (perché i muscoli addominali aiutano a stabilizzare il corpo). Tenete le ginocchia rilassate e i piedi leggermente aperti, assicurandovi che il peso del corpo sia ben distribuito su entrambe le gambe.
  • Camminando: Tenete la testa dritta e il collo rilassato. Evitate di guardare sempre per terra, potrebbe causare dolori cervicali. Controllate anche come appoggiate il piede per terra: il modo corretto è, prima il tallone, poi la punta del piede.
  • Nella corsa: i gomiti devono piegarsi ad angolo retto, affinché il movimento delle braccia sia sincronizzato con quello delle gambe. Bisogna evitare di ricevere l’impatto con il suolo appoggiandosi completamente sul tallone, perché alla lunga può provocare una lesione.
  • Nel dormire: una delle migliori posizioni da assumere durante il sonno è quella sul fianco con le gambe raccolte. In questo modo, evitiamo di piegare la colonna vertebrale in posizioni scorrette e quindi di indolenzirla. Questa postura non solo aiuta a dormire meglio, ma contribuisce anche a ridurre il fastidioso problema del russare notturno.