Il Goldman prize 2021, Premio ambiente, considerato il “Nobel per l’ambiente”, è stato assegnato a sei attivisti, tra i quali cinque donne che si sono distinte per le loro azioni mirate alla salvezza del Pianeta.
I vincitori del 32° Goldman Environmental Prize 2021 sono Sharon Lavigne (USA), Gloria Majiga-Kamoto (Malawi), Thai Van Nguyen (Vietnam), Maida Bilal (Bosnia -Erzegovina), Kimiko Hirata (Giappone) e Liz Chicaje Churay (Perù).
Il vietnamita Thai Van Nguyen ha salvato dall’attività di contrabbando oltre 1.500 pangolini. Il pangolino è una specie, inserita nella lista a rischio estinzione, unica rappresentante dell’ordine dei folidoti.
Un animale molto ricercato soprattutto in Asia sud-orientale per le proprietà curative delle scaglie della sua corazza utilizzate nella medicina tradizionale.
Nonostante vi sia un divieto internazionale sul commercio del pangolino, si tratta dell’animale più cacciato e trafficato al mondo.
Thai Van Nguyen è il fondatore dell’associazione Save Vietnam’s Wildlife che negli ultimi anni, ha svolto attività di antibracconaggio, collaborando in stretto legame con le autorità.
Il 2021 è all’insegna delle attiviste donne che con le loro azioni si sono distinte per il loro coraggio e tenacia in difesa dell’ambiente.
Maida Bilal ha lottato assieme a un gruppo di donne del villaggio Kruščica per difendere i fiumi della Bosnia Erzegovina. Le attiviste hanno bloccato per 300 giorni il trasporto di attrezzature pesanti che erano destinate alla costruzione di due dighe sul fiume omonimo.
La protesta ha portato all’annullamento della costruzione delle dighe.
Nel Malawi, invece, Gloria Majiga-Kamoto ha combattuto per un divieto nazionale sulla produzione di plastica sottile. Grazie alla sua attività, nel luglio del 2019, la Corte Suprema del Malawi ha vietato la produzione, l’importazione e la distribuzione di materiali in plastica sottile.
Tra le altre donne, in Perù, Liz Chicaje Churay è riuscita a portare alla creazione di un parco nazionale grande quanto Yellowstone. L’area di 90 mila ettari, all’interno della Foresta Amazzonica nel nord est del paese. Un contributo importante per la salvaguardia della biodiversità, specie rare e di tutela delle popolazione indigene.
In Giappone invece Kimiko Hirata ha avviato una vasta campagna, dopo il dramma di Fukushima, ha portato alla cancellazione di tredici centrali elettriche a carbone.
Infine, negli Stati Uniti, un’insegnante di nome Sharon Lavigne ha promosso una lotta contro la costruzione di un impianto di produzione di plastica lungo il fiume Mississippi a St. James Parish, in Louisiana.
L’insegnante ha coinvolto la comunità attraverso campagne di sensibilizzazione, organizzando proteste pacifiche per difendere il luogo dal rischio inquinamento che avrebbe portato l’impianto.
Il Goldman Environmental Prize è stato creato nel 1989 dai due filantropi Richard N. Goldman e Rhoda H. Goldman. Viene assegnato ogni anno agli attivisti ambientalisti per ciascuna delle 6 regioni geografiche del mondo (Africa, Asia, Europa, Isole e Nazioni insulari, Nord America, e Sud e Centro America).
Il premio ammonta a 200mila dollari.