Un passo dopo l’altro, ci avviciniamo sempre di più alle smart home, le case intelligenti, a misura d’uomo e d’ambiente. Nelle smart home, a ridurre i livelli di inquinamento atmosferico, ci penseranno delle strutture tridimensionali dallo splendido impatto visivo. Si tratta delle “piastrelle” prosolve370e, semplici e veloci da installare. Le prosolve370e vanno applicate alla facciata (o solo alle finestre) di un edificio, sono rivestite da biossido di titanio (TiO2) grazie al quale sono in grado di neutralizzare le fonti di inquinamento.
Le piastrelle sono particolarmente utili per tappezzare gli edifici delle aree urbane e, hanno anche la capacità di amplificare l’effetto della luce naturale e ridurre il flusso del vento.
Ogni piastrella ha la forma di spugne e coralli ma, una volta assembate insieme, le piastrelle vanno a comporre una griglia verticale. Lo scheletro di una piastrella è dato da un esile telaio in alluminio sopra il quale si compone un foglio in policarbonato, è proprio su questo materiale plastico che viene innestato uno strato di biossido di titanio. Il ciclo di vita delle piastrelle prosolve370e potrebbe essere infinito: senza rimuovere la griglia, un nuovo strato di TiO2 può essere applicato con soluzione spray!
Ad oggi, le piastrelle Prosolve370e sono impiegate solo in tre edifici: al centro commerciale Enex100 di Perth (Australia), alla Torre de Especialidades in Città del Messico e presso l’Al Bustan Complex di Abu Dhabi.
Le piastrelle di Prosolve370e devono la loro capacità “inquinante-riducente” all’azione combinata dei raggi ultravioletti e le molecole di TiO2. Quando i raggi ultravioletti colpiscono le molecole di TiO2, gli elettroni liberi rompono i legami dei VOC (composti organici volatili) e degli ossidi di azoto. I prodotti di scarto di questa reazione inquinante-riducente sono l’acqua e nitrato di calcio che va levato via con la pioggia.
Nella foto in basso: la Torre de Especialidaes, Hospital Manuel Gea Gonzale
La facciata dell’Ospedale è stata completata nell’aprile del 2013, l’intero ospedale ricopre un’area di 35mila m² mentre la superficie ricoperta dai moduli antinquinamento Prosolve è di 2.500 m² che corrisponde all’area dell’intera facciata.
Ancora più profonde sono le radici dell’Enex100, alla St. George’s Terrace, in Australia. Qui la facciata con il materiale antinquinamento Prosolve è stato installato nel 2009 su una superficie di 800 m².