Sapevate che la vita da seduti è molto rischiosa? Ci sono ben 10 motivi per stare alla larga delle sedie; trascorrere del tempo seduti vi sta letteralmente uccidendo!
E’ stato stimato che se svolgete un lavoro da ufficio o conducete una vita da studenti, trascorrete all’incirca 9 ore al giorno seduti. Purtroppo un’altra statistica ci informa che chi sta seduto per più di 6 ore al giorno ha il 40% di possibilità in più di morire entro 15 anni rispetto a chi passa seduto solo 3 ore al giorno.
Non importa quanto mangiate sano o quanto esercizio fisico svolgete, certo questo diminuirà il rischio di sovrappeso e obesità ma non aiuterà i vostri muscoli: quando siete seduto i muscoli del corpo cessano ogni impulso elettrico (sono segnali elettrici quelli inoltrati dal sistema nervoso per determinare movimento) questo determina un forte rallentamento del metabolismo.
Durante la notte, mentre il corpo è a completo riposo (mentre voi dormite) il corpo continua a bruciare una media di 52 calorie all’ora. Mentre siete vigili e lavorate alla vostra scrivania, la media di calorie bruciate sale solo a 60 calorie all’ora… un po’ come se dormiste!
Trascorrere molte ore seduti aumenta le probabilità di sovrappeso e obesità diminuendo drasticamente la qualità della vita anche in termini sociali. In casi estremi può condurre a una vita più ritirata con scarsi contatti sociali, meno confronto e scarsa auto-consapevolezza.
Gli enzimi deputati a processare i grassi accumulati, quando siete seduti si disattivano: il calo stimato è quasi del 90%!
Da quanto tempo siete seduti? Sappiate che se state seduti da più di 2 ore il vostro colesterolo buono è calato almeno del 20%. Attenti ai trigliceridi e provate ad abbassare il colesterolo cattivo!
Il rischio di diabete aumenta del 24% per chi passa la maggior parte di tempo seduto.
Secondo la Mayo Clinic, chi conduce una vita sedentaria e passa la gran parte di tempo seduto ha le stesse probabilità di attacco cardiaco pari a quelle di un fumatore incallito.
Negli USA già si parla di “Sitting disease“, letteralmente “malattia di chi sta seduto“. Le statistiche parlano chiaro, chi trascorre gran parte della giornata da seduto ha più rischio di contrarre malattie dismetaboliche come pressione alta, diabete, obesità ma anche disfunzioni cardiache e il rischio di depressione è nettamente maggiore.
Molto triste ma vero, secondo uno studio epidemiologico pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, chi passa troppe ore seduto ha un tasso di mortalità molto più elevato non solo per il rischio di attacco cardiaco (che è pari a quello di un fumatore incallito) ma anche perché aumentano i rischi di cancro. Sembra che neanche un’ora di esercizio quotidiano possa compensare alle troppe ore sedute per ri-bilanciare le esigenze del nostro organismo.
Per chi, come noi, svolge un lavoro da ufficio è molto dura! L’evoluzione della specie umana ha impiegato centinaia di migliaia di anni per sviluppare un organismo capace di resistere alle carestie, capace di fronteggiare intemperie e resistere a condizioni estreme, in grado di procacciare cibo, coltivare le terre… Lo stile di vita moderno non abbraccia le nostre reali esigenze fisiologiche, paradossalmente il corpo umano non è pronto a tutte queste ore di riposo.
Per ogni ora da seduti, dovremmo fare in modo di trascorrere almeno 5 minuti in piedi. Magari se rispondete a una telefonata, parlate in posizione retta: a lungo andare, piccoli accorgimenti possono fare la differenza, soprattutto se abbinati a un’alimentazione sana (aggiungete alla vostra dieta alimenti probiotici e cibi funzionali) e ad attività fisica costante.
Cercate di trascorrere il più tempo possibile a contatto con la natura, innumerevoli sono le ricerche che dimostrano i vantaggi psicofisici della coltivazione di un orto, sfruttate lo spazio in balcone per allestirne uno e non siate pigri!
Anche portare il cane a spasso è un toccasana per la salute, i benefici sono paragonabili a quelli di un abbonamento in palestra (approfondisci a questo articolo). La pigrizia è il nostro peggior nemico ma di fronte a un’evidenza del genere non possiamo non agire: ricordate, volere e potere!