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Ricerche

Queste immagini ti danno fastidio? Soffri di questo disturbo

Pubblicato da
Vincenzo Rea

Scopriamo di più sulla tripofobia, analizzando come questa fobia sia legata a caratteristiche visive condivise con animali potenzialmente pericolosi e le sue implicazioni nella vita quotidiana.

Se queste immagini ti danno fastidio allora soffri di tripofobia
Tripofobia – Tecnolgiaembiente.it

Nel vasto panorama delle paure umane, la tripofobia emerge come una reazione irrazionale ma potenzialmente debilitante verso i buchi irregolari o le protuberanze. Questa singolare avversione, anche se non classificabile come vera e propria fobia, ha un impatto significativo su coloro che ne soffrono.

Il termine “tripofobia” è stato coniato nel 2005 da un anonimo utente di un forum online. Derivante dal greco antico, unisce le parole “buco” e “paura”, descrivendo efficacemente la natura di questa ansia.

Secondo uno studio condotto da Geoff Cole e Allen Wilkins dell’Università dell’Essex, la tripofobia sembra radicarsi nell’istinto primordiale di sopravvivenza. Le immagini che scatenano questa reazione condividono spesso caratteristiche visive con animali potenzialmente pericolosi, attivando una risposta visceralmente avversa.

Tripofobia: reazioni fisiche e emotive

Tuttavia, mentre alcuni collegano questa fobia a fattori di ansia, ricerche più recenti hanno dimostrato che non tutte le immagini che provocano questa sensazione sono necessariamente ansiogene. Un esempio sorprendente sono le bolle di sapone, apparentemente innocue ma capaci di scatenare la stessa avversione nei soggetti tripofobici.

Tripofobia – Tecnolgiaembiente.it

Tra gli elementi visivi che suscitano maggiore disagio nelle persone affette da tripofobia, spicca il Pipa pipa, noto anche come rospo del Suriname. Questo anfibio presenta sulla schiena una serie di buchi da cui emergono piccoli rospi, offrendo un chiaro esempio di come certe immagini possano innescare una risposta fobica.

La tripofobia, sebbene non sia ancora stata riconosciuta come disturbo psicologico ufficiale, può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana di chi ne è affetto. Immagini comuni come favi d’api, buchi nella terra o nella superficie della pelle possono scatenare una serie di reazioni fisiche e emotive intense, tra cui brividi, palpitazioni e tremori.

Tripofobia: fornire un supporto terapeutico per gestire questa forma di ansia

La comprensione della tripofobia e delle sue origini può essere utile nel gestire questa reazione avversa. L’identificazione delle caratteristiche visive che scatenano la paura può aiutare a evitare situazioni o immagini potenzialmente problematiche. Tuttavia, per coloro che soffrono di tripofobia in modo significativo, potrebbe essere necessario un intervento terapeutico per affrontare e mitigare questa paura.

La tripofobia rappresenta un esempio unico di reazione avversa verso determinate caratteristiche visive, radicata nell’istinto di sopravvivenza umano. Pur non essendo ancora ampiamente riconosciuta, la comprensione di questa fobia può essere cruciale per fornire supporto e trattamento a coloro che ne sono affetti, aiutandoli a gestire e superare questa particolare forma di ansia irrazionale.