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Quindicenne costruisce una turbina eolica per alimentare i rifugi a Gaza

Pubblicato da
Marco Antonio

Fabbricando una turbina eolica rudimentale, un 15enne di Gaza è riuscito a riportare la luce all’interno dei rifugi

Pale eoliche
La brillante intuizione di un 15enne palestinese che ha riportato la luce a Gaza . tecnologiaeambiente.it

L’energia eolica ha riportato la luce dove prima c’era solo il buio a Gaza, grazie all’ingegno in un ragazzo di 15 anni. Utilizzando il vento, il giovane Hussam Al-Attar è riuscito a riportare la corrente elettrica nei rifugi per sfollati a Rafah, utilizzando strumenti semplici ed essenziali, esattamente come fanno coloro che sanno aguzzare l’ingegno nei momenti di crisi. Il ragazzo si era ritrovato con la sua famiglia senza casa per via dei bombardamenti da parte delle milizie israeliane.

Il lampo di genio del 15enne che ha salvato la vita a molti bambini

La sua famiglia, per tutelare la propria incolumità, è stata costretta a fuggire nei pressi di Beit Lahia verso Al-Nasr, maciando a piedi molti chilometri, fino a giungere successivamente a Rafah, vicino al confine con l’Egitto. La sua brillante idea è stata quella di sfruttare la forza del vento per generare energia eolica, meritandosi l’appellativo de “il Newton di Gaza”.

Il fatto di aver visto i propri nipoti terrorizzati, chiusi nelle tenebre della tenda, lo ha spinto a ricorrere all’ausilio del vento per riportare la luce dove la fatica e la malattia stavano prendendo il sopravvento, attivando così anche nuove fonti per scaldarsi. La sua intuizione è stata quella di creare dei ventilatori che generano un po’ di elettricità attraverso generatori di corrente.

La storia incredibile del 15enne che ha riportato la luce a Gaza – tecnologiaeambiente.it

Più della metà dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza sono ora stipati a Rafah, all’estremità meridionale della striscia, vicino alla recinzione che la separa dall’Egitto. La tenda della famiglia di Al-Attar si trova al fianco di una casa a un piano. Per questo motivo Hussam ha avuto la brillante idea di salire sul tetto e posizionare i suoi due ventilatori, uno sopra l’altro. In questo modo ha realizzato delle rudimentali turbine eoliche in grado di caricare le batterie.

Successivamente ha pensato di installare una piccola turbina eolica spinta dal vento sulla superficie della tenda. In questo modo è riuscito a generare l’energia sufficiente per riportare la luce all’interno delle tende. Una mossa che ha riportato gioia e speranza nei volti dei rifugiati, ormai da settimane abbandonati a sé stessi in preda alla fame e alla paura di perdere la vita da un momento all’altro. Il giovane Hussam ha dimostrato di avere talento e di conoscere i principi base dei circuiti elettrici nonostante la verde età.

Il talento di Al-Attar

La madre ha raccontato che fin da piccolo ha coltivato la passione per gli strumenti elettrici, riparando alcuni dispositivi guasti. In futuro i genitori sperano che il loro figlio possa studiare e affinare le proprie conoscenze, magari diventando un importante ingegnere. La sua intuizione che probabilmente ha salvato la vita a molti bambini, non è stata altro che un lampo di luce capace di squarciare le tenebre dell’oppressione e della disperazione, nella speranza che la pace possa tornare a regnare a Gaza e che le armi cessino di sparare.