Il ragnetto rosso, (nome scientifico tetranychus urticae), è un acaro fitofago molto “pericoloso” per diverse coltivazioni. Attacca il pomodoro, la vite, gli agrumi, le rose, la fragola e molte altre piante, sia ornamentali che da frutto.
Il danno è determinato dalle punture del ragnetto rosso che perforano l’epidermide della pianta, raggiungendo le cellule dalle quali succhiano il contenuto, svutandole e causandone la morte.
Acaricidi
I sintomi del ragnetto rosso vedono una pianta sofferente anche se il danno, così come i rimedi possono variare nell’ambito delle diverse specie di ragnetti rossi. Esistono di diversi ragni rossi e ognuno va particolarmente ghiotto per determiante piante, dai pomodori agli agrumi, passando per fiori come rose o dalie.
Gli acaricidi per ragnetto rosso disponibili sul mercato sono efficaci per qualsiasi specie, tuttavia da soli, gli acarcidi non bastano. E’ importante intervenire prontamente oppure ripetere il trattamento a intervalli prestabiliti. Se l’infestazione da ragno rosso è conclamata, soprattutto su pomodoro e agrumi, diventa poi difficile sbarazzarsene.
Classificheremo i diversi ragnetti rossi in base alle piante che infestano. Abbiamo così il ragnetto rosso degli agrumi e delle piante ornamentali, il ragnetto rosso del pomodoro, quello dei frutteti (attacca melo, pero…), il ragnetto rosso comune (anche noto come ragnetto rosso del pomodoro) e il ragnetto rosso del traventino, innocuo per le piante ma che si può ritrovare in casa.
Indice della pagina:
- Come riconoscere il ragnetto rosso
- Ragnetto rosso
- Come eliminare il ragnetto rosso
- Ragnetto rosso del pomodoro
- Ragno rosso della vite
- Rimedi
Ragnetto rosso: come riconoscerlo
Iniziamo dai sintomi più evidenti e dalle tracce che lascia questo parassita delle piante.Â
Le uova sono di colore arancione e vendono deposte su entrambe le pagine della foglia ma possono trovarsi facilmente anche su rametti e sui frutti. La temperatura ideale della ovodeposizione è intorno ai 24 °C anche se le femmine di ragnetto rosso depongono durante tutto l’anno. Le infestazioni di ragnetto rosso aumentano in primavera e all’inizio dell’autunno.
Per riconoscere il ragnetto rosso basterà osservare i tipici sintomi sulla pianta: le giovani foglie risultano punteggiate, la punteggiatura è causata dalle punture ma anche i piccoli frutticini possono essere totalmente attaccati. Sui frutti già sviluppati si manifestano decolorazioni dell’epicarpo, con ingiallimenti a chiazze su arance, mandarini e clementine mentre i sintomi del ragnetto rosso sul limone si manifestano con chiazze scure-argentate.
Tra gli altri sintomi del ragnetto rosso possiamo individuare delle aree necrotiche: nei periodi primaverile e autunnale, dopo l’ingiallimento puntiforme sulla parte superiore della foglia, i puntini possono allargarsi fino a formare delle aree nectrotiche.
Le foglie assumono una colorazione argentata, possono diventare coriacee e quando la malattia da ragnetto rosso è in stadio avanzato, possono cadere. A causa del ragno rosso gli agrumi e gli altri frutti raccolti possono essere molto piccoli o di scarsa qualità .
Ragno rosso
Questo tipo di ragno rosso attacca: agrumi, mandorli, noci, peri, rose, graminacee spontanee e altre piante ornamentali.
Il tipico ragnetto rosso che attacca limoni, mandarini, arance e altri agrumi, è del genere Panonychus citri. E’ particolarmente danno per tutte le piante del genere Citrus anche se attacca altri alberi da frutto come il noce, il mandorlo e il pero. Il ragnetto rosso degli agrumi attacca anche delle piante ornamentali, infatti per gli amanti del genere è conosciuto come il ragnetto rosso della rosa: può danneggiare le rose e occasionalmente anche delle graminacee spontanee.
Il ragnetto rosso è presente nelle piante che infesta durante tutto l’anno (quindi è sempre il momento buono per avviare una cura o una lotta ad hoc). Il ciclo vitale del ragnetto rosso subisce un rallentamente nei mesi freddi e in quelli eccessivamente caldi.
Come eliminare il ragnetto rosso degli agrumi e della rosa
La lotta al ragnetto rosso può essere attuata con diverse strategie: rimedi naturali, lotta biologica, antiparassitari naturali fai da te o artificiali acquistati presso consorzi agrari o negozi specializzati. Nella lotta biologica al ragnetto rosso P. citri vengono impiegati insetti, funghi, virus e altri acari predatori. Tra gli acari ricordiamo quelli fitoseidi quali Amblyseius stipulatus che si nutre del ragno rosso. Per sapere come eliminare il ragnetto rosso vi rimandiamo al paragrafo dei rimedi.
Ragnetto rosso della vite
Questo tipo di ragnetto rosso attacca principalmente melo, pero ma spesso arreca danni anche a al susino, piante di pesca, mandorla, cotogne, ciliegie, vite, castagne, noci e arbusti da fiore come la rosa o la dalia.
Il ragnetto rosso dei fruttiferi, anche detto ragno rosso Europeo è l’acaro fitofago Panonychus ulmi. Le sue infestazioni sono state riscontrate su numerose piante arboree ed erbacee quali biancospino, robinia, salice, ontano, olmo, romice, ranuncolo, erba medica, fagiolo, prezzemolo, carota, malva e zucca… insomma, l’intero orto è minacciato!
Come molti altri acari, anche il ragnetto rosso ha la capacità di creare, in breve tempo, ceppi resistenti ai prodotti chimici utilizzati per il suo controllo. Le uova sono deposto lungo tutto l’anno, in inverno, se l’infestazione è forte si possono trovare le uova del ragnetto rosso Europeo alla base delle gemme in corrispondenza dei nodi, sulla corteccia, all’inserzione dei rami più vecchi o in altre parti della pianta. Nella varietà di mela e pera a maturazione autunnale è stata riscontrata la deposizione di uova addirittura sui frutti e sulle foglie.
Il “contagio tra pianta e pianta” avviene soprattutto per opera del vento: il ragno rosso emette un filamento sericeo con il quale si fissa labilmente alla foglia e lasciandosi cadere per alcuni centimetri, aspetta il primo soffio di vento per raggiungere la nuova pianta.
I sintomi: le foglie attaccate dal ragnetto rosso europeo perdono molta acqua e assumono un caratteristico colore bronzeo. Tra i sintomi degli attacchi più tenaci del ragno rosso possiamo segnalare l’avvizzimento, caduta anticipata delle foglie limitato sviluppo degli germogli, fenomeni di accartocciamento delle foglie e colorazione bronzea.
I sintomi del ragnetto rosso della vite
Quando il ragnetto rosso attacca la vite, quando la vite è a buccia bianca le foglie tenderanno a ingiallire, mentre se si tratta di vite a buccia rossa le foglie mostreranno un notevole arrossamento.  In caso di uva da vino, il ragnetto rosso causerà una notevole riduzione del contenuto di zuccheri.
La lotta biologica al ragno rosso Europeo prevede l’impiego di acari predatori comuni, la lotta biologica ha successo sia per eliminare il ragnetto rosso nei frutteti sia nei vigneti. Anche il coccinellide predatore S. punctillum risulta efficace per combattere il ragnetto rosso. Anche in questo caso, per altri interventi fitosanitari vi rimandiamo al paragrafo dedicato ai rimedi.
Ragnetto rosso del pomodoro
Attacca un altissimo numero di piante, nell’orto può attaccare melanzana, pomodoro, anguria, peperone, cetriolo, zucca, fagiolo e fragola. Attacca anche mais e soia e diverse piante ornamentali come rosa, garofano, crisantemo e gerbera.
Il ragnetto rosso comune o bimaculato è chiamato scientificamente Tetranychus uricae.
I sintomi più diffusi sono l’ingiallimento e la decolorazione delle foglie con la tipica bronzatura mentre quando l’infestazione è massiccia le foglie vengono ricoperte da fitte ragnatele emesse dall’acaro. In particolare, sul limone, le foglie presentano caratteristiche bollosità decolorate sulla pagina superiore, nella zona concava di tali bolle vivono le colonie di ragnetto rosso in mezzo a un intricato groviglio di filamenti.
Sulla soia e sulla fragola coltivata in serra, negli ultimi anni, sono stati segnalati gravi danni causate da forti attacchi del ragnetto rosso bimaculato, in particolare su fragole e soia i sintomi sono localizzati sulla pagina inferiore delle foglie.
Inizialmente sulla pagina superiore delle foglie sono visibili macchioline clorotiche raggruppate in un’area di pochi centimetri quadrati. Quando queste macchie sono numerose e confluenti per la prolungata attività trofica di molti acari (a causa delle numerose punture di ragno rosso) le foglie infestate ingialliscono e successivamente assumono un colore bronzeo, tali foglie sono destinate a seccare rapidamente e a cadere.  Anche in questo caso la lotta biologica vede l’impiego del coccinellide S. punctillum, ma anche del dittero cecidomide Therodiplosis persicae e anche sirfidi e crisopidi.
Ragnetto rosso in casa
Dato che tutte le specie di ragnetto rosso possono attaccare piante ornamentali, non sono escluse infestazioni in casa, proprio tra le mura domestiche. Il ragnetto rosso in casa è ancora più difficile da trattare ma non impossibile. La nostra guida al trattamento per il ragnetto rosso in casa potrà esservi molto utile; innanzitutto se avvistate un ragnetto rosso in casa non schiacciatelo, le macchie potrebbero essere indelebili. Il ragnetto rosso non è interessato all’uomo ma solo alla linfa delle piante, durante il periodo delle infestazioni, provate a trasferire la piante all’aperto e somministrare così le opportune cure descritte nel paragrafo che segue.
Ragnetto Rosso rimedi naturali e non
L’antiparassitario naturale realizzato con macerato di ortica risulta una cura efficace per combattere il ragnetto rosso. Per approfondimenti e scoprire come si prepara questo antiparassitario fai da te, vi rimandiamo all’articolo sul macerato di ortica.
Un altro rimedio naturale per combattere il ragnetto rosso consiste nella preparazione di un antiparassitario fai da te a base di aglio. In questo contesto dovrete procurarvi tre teste d’aglio e tritarle grossolanamente, fate bollire l’aglio con un litro di acqua, filtrate e versate l’acqua in un contenitore spray. Questo liquido funge da repellente naturale e va irrorato direttamente su foglie, rami, frutti o steli interessati dall’attacco del ragnetto rosso travertino (tetanychus urticae o altre specie) l’impiego di rimedi naturali contro il ragnetto rosso è indicato sia in casa, sia in pieno orto e i prodotti possono essere utilizzati anche su piante da frutto e pochi giorni prima del raccolto: trattandosi rimedi naturali, dopo il raccolto, basterà lavare con semplice acqua corrente per rimuovere le tracce dei repellenti naturali impiegati.
Nell’agricoltura biologica, per combattere il ragno rosso si usa il sapone di marsiglia. In realtà , il sapone di Marsiglia è usato nella lotta ai parassiti delle piante più comuni. Vi basterà disciogliere in acqua, delle piccole quantità di sapone di Marsiglia e spruzzare il composto liquido direttamente nelle zone interessate dall’infestazione. Il trattamente va ripetuto due volte a settimana fino a quando l’infestazione non sarà cessata.
-
Ragnatti rossi su piante in vaso
Per contrastare i ragnetti rossi è possibile ricreare un ambiente umido, in questo contesto l’argilla espansa da disporre sul fondo del vaso può risultare molto utile. L’umidità scoraggia la proliferazione dei ragnetti rossi tanto che nelle zone calda ad andamento arido si consiglia di aumentare di molto le irrigazioni.
-
Lotta biologica fai da te
La lotta biologica si può fare impiegando l’acaro predatore Phytoseiulus persimilis. Questo acaro viene disposto sulle foglie delle piante infestate dai ragnetti rossi in modo tale che possa contrastarli naturalmente. Altri predatori utili sono rappresentati dalle coccinelle.
-
Trattamenti chimici per debellare il ragnetto rosso
Usate i trattamenti fitosanitari con moderazione, anche i piani nazionali alla lotta delle malattie fitopatologie consigliano di fare al massimo, nel giro di un anno, un unico trattamento chimico contro il ragno rosso. I prodotti consigliati sono gli oli minerali leggeri di alto grado di insulfonabilità (oltre il 92%), l’exitiazox, etoxazole (Borneo) e l’abamectina.
Acaricidi
Per i ragnetti rossi in casa o per eliminare il ragno rosso da rosa, dalia o altre piante ornamentali, è possibile impiegare prodotti pesticidi a buon mercato come il Neudorf Spruzit (si tratta di un pesticida ad ampio spettro, quindi può essere impiegato anche per l’orto ma essendo nocivo non lo consigliamo in prossimità del raccolto); nell’orto, è perfetto per eliminare i ragnetti rossi su pomodori, melanzane, zucche, limoni, viti o altre piante da frutto, ornamentali o ortaggi.
Bayer – Borneo
Si tratta di un acaricida formulato specificamente per eliminare i ragnetti rossi e il ragnetto giallo e il ragnetto bimaculato. E’ molto usato nell’orto ma è efficace anche per il trattamento su piante ornamentali e piante in vaso. Essendo specifico, è rispettoso degli insetti utili nell’orto, si può usare anche pochi giorni prima del raccolto.
Come si usa questo acaricida contro il ragnetto rosso?
Si applica all’inizio dell’infestazione o alla prima comparsa delle forme giovanili e dei sintomi d’attacco generalmente quando iniziano ad aumentare le temperature poiché gli acari compiono numerose generazioni durante l’anno ed il loro ciclo è favorito dal caldo. Diluite il prodotto in acqua seguendo le dosi riportate in etichetta, specifiche per ogni coltivazione, spruzzate il prodotto sulle piante da proteggere.
Prodotto concentrato
Chi non vuole spendere troppo per il trattamento contro il ragnetto rosso (entrambi i prodotti segnalati sono relativamente costosi) può puntare a un acaricida concentrato altrettanto efficace ma meno conosciuto e pubblicizzato. Bastano 40 ml i prodotto per ricavare 100 litri di acaricida: diluite il prodotto in acqua e irrorate sulle piante da trattare.
I commenti sono chiusi.