Rino, il cucciolo di cane salvato dalle fiamme in Sardegna ora sta meglio. Il piccolo Rino continua a lottare e le sue condizioni di salute migliorano si ora in ora. Sono stati salvati diversi animali dagli incendi scoppiati in Sardegna nei scorsi giorni.
Tanti lottano tra la vita e la morte, tra questi ci sono Angelo e Rino. I due cagnolini ora si trovano ricoverati in clinica veterinaria.
In queste ore sono state domate le fiamme nella zona di Oristano e al momento la situazione sembra essere sotto controllo anche se alcuni focolai sono ancora attivi. Sul posto sono presenti diverse squadre di volontari con i vigili del Fuoco che stanno cercando di spegnere le ultime fiamme rimaste accese.
Dopo tre giorni non ci sono canadair in volo ed è la prima volta, si inizia a contare i danni ai campi e agli allevamenti. Tanti animali purtroppo hanno perso la vita nell’incendio ma tanti altri sono stati salvati e soccorsi. La Clinica Veterinaria Due Mari ne ospita alcuni e ogni giorno fa un’aggiornamento sulle condizioni di salute degli animali. Il piccolo Rino è uno dei cuccioli salvati dalle fiamme e si trova ricoverato per pesanti ustioni. In queste ultime ore gli è stato tolto l’ossigeno che era stato inserito per una polmonite da inalazione.
Con molta probabilità prenderà il planum nasale e forse, purtroppo, rimarrà cieco. Un altro cane di nome Angelo è in condizioni più serie perché presenta gravi ustioni di diverso genere e grado sul suo corpo ma ha dato segni di miglioramento: mangia da solo. Purtroppo ha perso l’uso dei polpastrelli e il ventre. Il suo rene sembra stia tenendo ed i veterinari stanno facendo di tutto per salvarlo.
Le fiamme hanno distrutto oltre 20 mila ettari di territorio ma anche distrutto aziende agricole, danneggiato case e provocato migliaia di sfollati. La situazione è piuttosto grave e a ciò si aggiunge anche il dramma degli animali. Al momento non si conoscono le cifre esatte ma giorno dopo giorno, sui social circolano notizie e immagini di animali bruciati vivi o morti soffocati dopo aver inalato il fumo.
La Procura di Oristano ha aperto un fascicolo contro ignoti per i roghi che hanno causato la distruzione di buona parte del territorio sardo. Da quanto emerge, è quasi certa la natura colposa per il grande incendio del Montiferru che è partito da un’auto che ha preso fuoco e che sarebbe stata parcheggiata dal conducente a bordo strada nella zona tra Santulussurgiu e Bonarcado. Le fiamme in poco tempo hanno raggiunto le campagne vicine facendo così scoppiare un vasto incendio.
Nelle zone di Usellus, Seneghe e Cabras, sempre nell’oristanese, gli agenti del Corpo Forestale avrebbero trovato gli inneschi accesi dai piromani che, grazie anche al forte vento, hanno fatto crescere il fuoco nel Montiferru.