Il Cane di Saint Hubert, il cane di S. Uberto, noto anche come Bloodhound, è un segugio di grande taglia, noto per essere uno dei migliori cani molecolari, con un fiuto straordinario.
Il Bloodhound è una razza antica di origine belga. Tuttavia, secondo la ricostruzione storica, già Senofonte ne parlava nel 550 a.c. La sua antica forma fu sviluppata dapprima in Inghilterra, poi in Francia per approdare in Belgio. Fu stato allevato nelle Ardenne dai monaci dell’Abbazia di Saint Hubert, da dove deriva il suo nome. Secondo la genealogia della razza, il Bloodhound discende dai segugi neri o nero focati, utilizzati fin dal VII° secolo dal monaco Hubert. Si diffuse per il suo fiuto straordinario nella caccia. Lo stesso monaco Hubert che fu nominato vescovo dopo essere stato canonizzato, diventò il patrono dei cacciatori.
La razza era impiegata per la grossa selvaggina nelle foreste delle Ardenne. Il connubio tra fiuto, forza e resistenza hanno reso il cane di Saint Hubert, tra i più amati anche dai Re. I primi esemplari erano di colore nero o nero focati. Furono importati nell’XI secolo in Inghilterra da Guglielmo il Conquistatore dove venne creata una discendenza del cane di Saint Hubert, la cui linea è stata chiamata “Bloodhound” che deriva da “blooded hound” che significa “cane di puro sangue”. Successivamente furono impiegati purtroppo anche negli Stati Uniti dove negli Stati del Sud furono utilizzati la caccia agli schiavi fuggiti. Prima ancora impiegati dagli spagnoli per cacciare gli Indios. Durante la prima guerra mondiale è stato riabilitato come cane da ricerca e soccorso dei feriti.
Il Bloodhound ha un aspetto molto caratteristico. Si tratta del segugio più forte e più grande di tutte le altre razze. Il suo aspetto è molto cambiato nell’arco dei secoli. Inizialmente poteva risultare pesante con lineamenti più rozzi, migliorati con la selezione.
Un cane di grande taglia, armonioso nella linea, con una ossatura robusta e una forte muscolatura. Ha una morfologia allungata che s’iscrive perfettamente in un rettangolo. Il portamento è fiero e il movimento è elegante e sciolto.
La testa e il collo sono caratterizzati dalla pelle che pende, elastica e con pieghe molto profonde. occhi troppo infossati o troppo piccoli; palpebre allentate, pelle abbondante e lassa per eccesso, con pieghe troppo numerose e troppo profonde; troppa giogaia; testa troppo stretta.
Il cane di sant’Uberto ha un buon carattere. Molto affettuoso, docile e socievole. Può risultare a volte schivo con gli estranei. Un cane intelligente e tenace che, quando segue una traccia, si concentra senza prestare attenzione ad altre cose, neanche al richiamo del padrone. Essendo un cane anche da muta, non è aggressivo con gli altri suoi simili e si rivela tollerante con altre specie di animali domestici. Anche se ha una voce molto grave, tende ad abbaiar di rado,
Nasce per la caccia ma è anche adatto a cane da compagnia. Eccezionale come cane da lavoro e da fiuto, per questo motivo viene impiegato come cane molecolare. Tra gli sport raccomandati, tutte le attività legate alla ricerca come il come il mantrailing. Può anche essere un cane da guardia da avvertimento. Tuttavia, meglio evitare di provocarlo, in quanto potrebbe diventare aggressivo di fronte ad una minaccia.
Da un punto di vista dell’addestramento, trattandosi di una razza sensibile è importante educarlo con gentilezza e rispetto. Tuttavia, ha un forte carattere e temperamento per cui necessita un padrone che infonda in lui sicurezza. L’addestramento deve essere coerente, fermo e dolce. Mai usare coercizione o violenza con l’animale. Per questo, non è adatto a padroni inesperti come primo cane.
Inoltre, quando segue una traccia non sente neanche la voce del padrone. Avendo un forte fiuto e l’istinto da caccia, tende a scappare.
Non è un cane da appartamento. Ha bisogno almeno di un giardino e di spazio per scaricare la sua energia come molte altre razze di cani da caccia. L’ideale è un casa in campagna con un terreno ben recintato. In alternativa deve fare molto esercizio e attività quotidiana.
E’ un cane molto resistente alle intemperie.
Da un punto di vista della salute, è una razza robusta, che non ha molte patologie riscontrare. L’unico punto debole sono gli occhi che frequentemente tendono ad infiammarsi. Particolare attenzione anche da rivolgere alle orecchie. Non è un cane che tende ad ingrassare ma è vorace e veloce quando mangia e questo potrebbe esporlo al rischio di torsione dello stomaco.
La perdita di pelo è moderata. E’ sufficiente spazzolarlo regolarmente per mantenere il pelo sano.
Un cane molecolare è un esemplare di utilità che viene usato per la ricerca di prede o nell’ambito delle forze dell’ordine nei reparti specializzati per la ricerca di persone scomparse, disperse in zone impervie o per fuggitivi. Quello che rende speciale il cane di sant’Uberto è che possiede dai 200 ai 320 milioni di recettori olfattivi, un numero maggiore rispetto alla media delle altre razze di cani.
Negli Stati Uniti, tanto il fiuto del Bloodhound era affidabile che le prove che raccoglieva venivano ammesse in tribunale, così come per molti tempo, addirittura l’identificazione di un criminale da parte di un Bloodhound, veniva considerata come prova.
Il prezzo di un cane di Sant Uberto spazia dai 700 ai 1500 euro di media. Varia in base al sesso, all’età e la genealogia del cane. Di media, un cucciolo di Bloodhound costa 1000 euro.
Scheda razza
Nome: Cane di Saint Hubert, cane di sant’Uberto, Bloodhound
FCI: 084
Gruppo e Sezione: Gruppo 6 – Segugi e cani per pista di sangue, Sezione 1A Cani da seguita
Altezza: 62-70 cm
Peso: 40-54 kg
Manto: il pelo è corto, duro e denso sul corpo, più morbido su testa e orecchie. Interiore della coda, peli più lunghi e ruvidi. Ci sono tre colori del mantello: i bicolori nero-focati (“black and tan”) e fegato-focati (“liver and tan”), e il monocolore fulvo
(“red”)
Longevità: 10 – 12 anni