Grazie alle sue proprietà analgesiche, antipiretiche, antinfiammatorie e antireumatichel, il Salice viene utilizzato con successo contro febbre, mal di testa, dolori muscolari, sintomi influenzali e mal di schiena. La corteccia del salice infatti contiene un principio attivo molto simile all’aspirina, la Salicina. Inoltre il fitocomplesso contenuto nella corteccia del Salice è ben più tollerabile dall’intestino rispetto all’acido acetisalicilico contenuto nella classica aspirina. Può inoltre favorire la guarigione da mal di gola e raffreddore.
Salice, come si usa
Il salice solitamente si utilizza in tintura madre, in estratto secco oppure in tisane, a seconda di ciò che si vuole curare i tempi di somministrazione variano.
Salice, modalità d’uso
DECOTTO: 1 cucchiaio raso salice corteccia, 1 tazza d’acqua
Versare la corteccia sminuzzata nell’acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo.
Salice, tempi di somministrazione
Salice, impiego per uso esterno
La salicina trova impiego anche per uso esterno: esso infatti rientra in molte creme e lozioni per il trattamento di patologie dermatologiche come acne, psoriasi, dermatiti e forfora, verruche e calli svolgendo un’azione cheratolitica.
Salice, controindicazioni
Evitare l’assunzione in caso di gravidanza o allattamento. Evitare l’uso anche in caso di allegria o ipersensibilità ai silicati. Possono esservi interazioni con farmaci anticoagulanti, antiaggreganti e FANS. Può inoltre interferire con barbiturici e farmaci antidiabetici.
In alcuni soggetti particolarmente sensibili può provocare un aumento di acidità gastrica. Se ne sconsiglia quindi l’utilizzo in caso di ulcera o reflusso gastrico. Sconsigliato l’utilizzo a bambini e adolescenti sotto i 18 anni.
Si consiglia di rivolgersi al proprio medico prima di utilizzare il salice, nel caso si stia seguendo una cura farmacologica specifica.