Negli Stati Uniti non è raro che un cane ospitato in un rifugio affetto da patologie troppo costose per essere curate venga abbattuto. Purtroppo i fondi necessari per prendersi cura di tutti loro non ci sono e spesso viene concessa l’eutanasia anche a chi potrebbe cavarsela con una terapia. Fortunatamente ci sono molte persone che si sentono in dovere di dare una chances a questi cani. La prossima storia parla proprio di una persona del genere.
Quando ha saputo che un tenero beagle di nome Gregory stava per essere addormentato per sempre, Joe Kirk si è subito precipitato presso la clinica per provare a salvarlo. Il cucciolo è affetto da filariosi cardiopolmonare, una malattia causata da un parassita che invade i polmoni dei cani. La parassitosi era purtroppo già in uno stato avanzato e la salute di Gregory era veramente compromessa.
Le terapie per provare a far qualcosa per lui erano lunghe e costose, ma Joe – che insieme alla moglie Schenley Hutson gestisce un’organizzazione animalista senza scopo di lucro, era determinato a salvarlo. La sua associazione è infatti specializzata proprio nel prestare soccorso ai cani destinati all’eutanasia.
Ogni salvataggio è speciale, ma quello di Gregory – forse – lo è stato un po’ di più. Il cucciolo infatti quando ha conosciuto Joe, ha subito capito che grazie a lui stava per avere una nuova eccitate vita. Ora non smette più di ringraziarlo. Per tutto il tragitto dalla clinica al rifugio, il piccoletto ha continuato ad “abbracciare” il suo salvatore. Le foto hanno commosso praticamente tutti:
“Gregory è un Beagle davvero riconoscente! Sa che con me è al sicuro ora. E’ ancora molto malato, ma è in buone bani. Proveremo a rimetterlo in salute e gli daremo tutto l’amore che merita!” ha spiegato Shenley in un post su facebook datato qualche mese fa.
Gregory rischiava di essere abbattuto: ora ha una nuova casa
Da allora di tempo ne è passato e Gregory ha ultimato le sue terapie. Il trattamento è andato a buon fine e il beagle è stato quindi preparato per l’adozione. Ora il piccolo ha una nuova famiglia e un futuro radioso davanti a sè.
“Spesso ci viene chiesto quanti cani abbiamo salvato. La risposta che mi viene sempre in mente è ‘ne abbiamo salvato un altro'” ha spiegato Schenley a Today. “Non c’è emozione più grande e appagante che sapere che un altro cucciolo sfortunato ha trovato una casa”.
Come sono regolati gli abbattimenti in Italia: quando un cane può essere abbattuto
L’eutanasia è una pratica medica che viene solitamente adottata in presenza di una grave sofferenza non alleviabile o curabile o quando rappresenta una grave minaccia per la salute delle persone (soprattutto in caso di animali selvatici). In Italia è regolata, nel caso degli animali, con alcune leggi come la la 189/04 e la 281/91.
La decisione finale spetta al veterinario, che dovrà valutare alcune condizioni come:
- l’assenza di terapie alle quali il cane può rispondere, anche solo per alleviare la sua sofferenza
- il grado di sofferenza patita dal cane
- l’aspettativa di vita
- le condizioni in grado di assicurare la dignità dell’animale (es. mancanza di autosufficienza nell’alimentazione o nell’espletamento delle sue funzioni corporali