Può una turbina eolica produrre energia senza pale? A quanto pare si, grazie Saphonian.
Il nome nasce per contrapporsi all’eolico convenzionale. Safone era il Dio cartaginese dei venti, acerrimo nemico dell’Eolo latino. Di fatti l’invenzione si potrebbe definire neo-cartaginese, la start-up tunisina Saphon Energy ha messo appunto questa vela parabolica che sfrutta il vento in maniera totalmente diversa annullando gli attuali limiti delle pale eoliche.
Hassine Labaied, CEO di Saphon, asserisce che la progettazione è stata ispirata principalmente dal meccanismo che raccoglie l’energie cinetica del vento e che fa muovere le barche a vela.
Simile a un’antenna parabolica, The Saphonian sostituisce le tre pale con un corpo circolare a forma di vela. Questa vela, anzichĂ© rotare, si muove a scatti avanti e indietro.
In questo modo si innesca la conversione della maggior parte dell’energia del vento in energia meccanica attraverso l’impiego di pistoni idraulici. Tutto ciò permette la conversione della pressione idraulica in elettricitĂ , oppure l’immagazzinamento in un accumulatore idraulico, di gran lunga piĂą efficiente delle batterie accomulatori elettrici.
La tecnologia senza pale dovrebbe superare il limite di Betz, ossia la massima energia possibile che si può ricavare tramite un rotore a pale: nessuna turbina è in grado di catturare oltre il 59,3% dell’energia del vento. Oltre all’alta efficienza e i bassi costi, The Saphonian si farĂ apprezzare per essere silenziosa e animal-friendly (per la gioia degli uccelli). La compagnia tunisina ha brevettato la tecnologia e presenterĂ il prototipo sul mercato entro il 2015.