Scegliere la potenza della caldaia è un’attività di particolare importanza, che vi consigliamo di effettuare con un esperto installatore. Installare una caldaia sottodimensionata in termini di potenza potrebbe infatti risultare inefficiente per le vostre abitudini ed esigenze di utilizzo, mentre installare una caldaia sovradimensionata potrebbe indurvi a un inutile spreco di soldi.
Come individuare, allora, la giusta soluzione per voi? Cerchiamo di riassumere alcuni spunti che potrebbero essere piuttosto utili per potervi guidare alla scelta della migliore caldaia domestica, con calcoli e valutazioni da tenere a mente durante tutto il processo.
Potenza della caldaia e fabbisogno di calore
Innanzitutto, prima di acquistare la caldaia (ma tale regola vale per qualsiasi impianto di riscaldamento), è essenziale cercare di determinare in maniera attendibile quale sia il fabbisogno di calore dell’ambiente che volete riscaldare.
Effettuare in maniera precisa un simile conteggio è molto difficile, considerato che il calcolo del massimo fabbisogno di calore dovrebbe tenere in considerazione alcuni fattori che probabilmente sono al di là della vostra portata, come la trasmittanza termica dei materiali che sono stati utilizzati per la costruzione dell’edificio, e così via.
In ogni caso, è bene non scoraggiarsi. Un primo possibile calcolo approssimativo del fabbisogno di calore potrà infatti già essere effettuato con una semplice formula che va a moltiplicare la superficie da riscaldare in metri quadri per il fabbisogno di calore specifico espresso in kW al metro quadro. Il risultato di questa operazione vi fornirà il fabbisogno di calore del vostro ambiente, da utilizzare poi per individuare la potenza della caldaia in kW e, dunque, acquistare la giusta caldaia per le vostre esigenze.
Considerato che nella formula di cui sopra la superficie da riscaldare in metri quadri sarà nota, rimane da comprendere come poter calcolare il fabbisogno di calore specifico. Le differenze di questo valore possono essere notevoli. Provate a vedere quali, tra le seguenti alternative, sembra essere più vicina a voi:
- un appartamento con un buon isolamento termico, rivisto magari di recente, può avere un fabbisogno di calore specifico pari a 0,05 kW/metro quadro;
- un appartamento con ottima coibentazione potrebbe avere un fabbisogno di calore specifico ancora inferiore, pari a 0,03 kW/metro quadro;
- un appartamento con un isolamento non perfetto ma pur sempre soddisfacente potrebbe avere un fabbisogno di calore specifico pari a 0,08 kW/metro quadro;
- un appartamento non recentemente ristrutturato o costruito, con mura datate, senza particolari interventi di isolamento termico, potrebbe avere un fabbisogno di calore specifico pari a 0,12 kW/metro quadro.
Scegliere potenza caldaia
A questo punto, ipotizzando di dover riscaldare un appartamento di 100 metri quadri, con altezza soffitto di 3 metri, avremo in realtà la necessità di riscaldare 300 metri cubi. Bisognerà pertanto moltiplicare tale volume per uno dei coefficienti appena visti, per scoprire quale sia la potenza della caldaia utile per esaudire i propri bisogni energetici e di comfort abitativo.
Come risulta essere facilmente intuibile, per poter arrivare a un risultato puntuale non potrete far altro che passare attraverso una corretta analisi di un esperto del settore, che possa effettuare una periodica manutenzione della caldaia e diagnosticare in maniera attendibile l’effettivo fabbisogno, evitando degli acquisti non congrui.
È tuttavia altrettanto intuibile che gli spunti che sopra abbiamo voluto condividere con tutti voi potrebbero essere utili per poter concentrare una parte della propria attenzione sugli elementi che andranno a ridurre il fabbisogno energetico e, dunque, renderanno sufficiente l’acquisto di impianti di condizionamento sempre meno potenti.
A parità di altre condizioni e di volume da “condizionare”, ad esempio, risulta facilmente comprensibile come una migliore coibentazione e un miglior isolamento termico siano in grado di abbassare il fabbisogno di calore e che, di contro, un appartamento datato, senza interventi di miglioria sul fronte dell’isolamento, sarà maggiormente energivoro nel momento in cui andrete a cercare il giusto riscaldamento…
Caldaia da 24 kw o 28 kw, per quanti mq?
Uno dei quesiti più ricorrenti da parte delle persone che si stanno avvicinando per la prima volta all’installazione di una nuova caldaia, o alla sostituzione di una vecchia caldaia con un impianto di nuovo generazione, è legato al calcolo della potenza che sarà necessario impiegare per poter ottenere un clima confortevole e una corrente erogazione di acqua calda.
In tal senso, spesso si suole concentrarsi su caldaie da 24 kW o da 28 kW e… non a caso: si tratta infatti di una potenza energetica che è frequentemente in grado di soddisfare senza patemi le esigenze più varie delle abitazioni “medie” italiane (100 mq o più), ma che meriterebbe qualche piccola declinazione finale.
Sebbene infatti, in linea di massima, per poter soddisfare i fabbisogni energetici di un’abitazione di 100-120 mq (intendendo per tale l’estensione media di un’abitazione in Italia, secondo gli ultimi dati OMI) sia sufficiente impiegare anche una caldaia da 24 kW, è ovvio che la scelta dipenderà anche dal modo con cui la casa è costruita.
Prima di procedere all’acquisto della caldaia, effettuando magari i calcoli previsionali che sopra abbiamo introdotto per voi domandatevi pertanto se la vostra casa è coibentata, se gli infissi sono recenti e isolanti, a quanto ammontano le dispersioni energetiche, e così via.
Insomma, prima di procedere con acquisti che potrebbero risultare inefficienti o potrebbero mandare la caldaia in blocco, cercate di compiere un check-up del vostro appartamento: vi garantiamo che ne varrà la pena!
I commenti sono chiusi.