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Sempre più migrazioni a causa del cambiamento climatico

Pubblicato da
Elisa Cardelli

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In tutto il mondo il numero di migrazioni aumenterà in maniera importante a causa dei cambiamenti climatici sempre più frequenti e intensi. Almeno 216 milioni di persone quindi saranno costrette a lasciare le loro abitazioni per migrare entro il 2050. Si tratta di numeri davvero elevati che dimostrano come la crisi climatica andrà ad impattare sulla vita di molti.

Il Rapporto Growndshell

Ad evidenziare questo è il recente Rapporto Growndshell della Banca Mondiale, che ricorda come l’impatto dei cambiamenti climatici sia enorme per la popolazione mondiale. Questa crisi climatica quindi andrà a costringere molti a spostarsi per cercare luoghi migliori dove vivere.

In particolare preoccupa la situazione in Africa Subsahariana dove ci saranno probabilmente 86 milioni di migranti causati dai cambiamenti del clima. Si stimano poi 19 milioni di migranti nel Nord Africa. In Asia si attendono 49 milioni di migranti e 40 milioni invece per le aree asiatiche meridionali. Per l’America Latina si prevedono poi 17 milioni e in Europa Orientale e Asia centrale 5 milioni.

Il tema delle migrazioni nel Cop26

Ne corso dell’imminente vertice delle Nazioni Unite sul Clima noto come Cop26 si parlerà molto del tema delle migrazioni causate dalla crisi climatica. Durante questo incontro ci sarà modo di approfondire questo delicato tema che chiaramente sta a cuore a tutte le nazioni del mondo.

La spinta alla migrazione climatica è una questione davvero centrale nel presente che, nel futuro, si presenterà in modo sempre più intenso. Per tale motivo sarà importante capire qual è il legame tra la migrazione e la crisi climatica. Sarà anche essenziale tenere conto del fatto che i cambiamenti climatici nel mondo saranno anche molto diversi come, in effetti, già lo sono. A volte infatti le popolazioni si troveranno ad affrontare eventi improvvisi come nubifragi o tifoni, altre invece dovranno fare i conti con eventi graduali come la desertificazione o l’innalzamento del livello del mare.

A seconda del fatto che gli eventi legati alla crisi climatica siano improvvisi o graduali, chiaramente la risposta della popolazione sarà differente. In generale infatti quelli graduali portano a uno spostamento forzato nel corso degli anni e a una lenta ma inesorabile erosione della qualità della vita. In particolare sono i più giovani a vedersi costretti ad abbandonare le loro terre di origine per cercare altre zone in cui vivere che risultino più ospitali.

Proprio per questo motivo si comprende che sono proprio i giovani ad essere al centro di questo complesso tema. Sono proprio loro che nel futuro (più o meno lontano) dovranno fare i conti con gli effetti della crisi climatica e che quindi diventeranno dei migratori climatici.