La vicenda è avvenuta nella città di Coronel Pringles, provincia di Buenos Aires, in Argentina.
“Una delle ruote è esplosa facendomi perdere il controllo dell’auto. Quando ho provato a fare una manovra per raddrizzarla, si è piantata a terra e l’auto si è ribaltata diverse volte” ha raccontato Josè, ancora scosso per lo spaventoso incidente.
A causare lo scoppio dello pneumatico, sarebbe stato il terreno accidentato. Josè ha provato a restare nella carreggiata e non finire fuori strada, ma una delle ruote sarebbe rimasta bloccata nel fango e si sarebbe di conseguenza bloccata facendo sì che l’auto si ribaltasse.
Insieme a lui, in auto, c’era il suo inseparabile amico Croto, il quale è riuscito a liberarsi abbastanza agilmente uscendo fuori dal veicolo pochi secondi dopo l’incidente.
Contrariamente a quanto avrebbero fatto diversi animali (e probabilmente anche diversi esseri umani), Croto non si è allontanato da un centimetro. Anzi, è rimasto vicino all’auto ribaltata, controllando che il suo proprietario stesse bene. E’ rimasto lì fino all’arrivo dei soccorritori: “E’ sempre così protettivo nei miei confronti e nei confronti degli altri” ha spiegato Josè.
Sul posto sono arrivate un’auto della polizia e un mezzo di soccorso: “Voleva salire sull’ambulanza per stare con me. Sentiva il bisogno di assicurarsi al cento per cento che stessi bene” ha continuato l’uomo. Dovendo far rispettare rigidamente le regole sanitarie, l’equipe medica che ha soccorso Josè non ha potuto permettere che Croto salisse a bordo.
E così, il suo proprietario ha provato a rassicurarlo prima di affidarlo agli agenti di polizia. L’uomo è stato quindi trasportato in ospedale dove è rimasto per diversi giorni sotto osservazione. Fortunatamente le ferite che ha riportato a seguito dello spaventosissimo incidente non gli hanno causato ferite eccessivamente gravi. José stava abbastanza bene e non rischiava la vita, ma ha dovuto restare in Ospedale per qualche tempo per escludere concussioni ed emorragie interne.
Croto è stato invece portato a casa di alcuni vicini, che si sono offerti di prendersi cura di lui fino a quanto il suo proprietario non verrà dimesso. Il cagnolone non è molto contento di questa sistemazione, visto che vorrebbe vegliare da vicino sul suo proprietario. Ma nel frattempo continua a essere molto educato e a mostrare il suo carattere protettivo anche nei confronti delle persone che lo stanno ospitando.