Un cane simil husky è stato salvato all’ultimo secondo dalla presa di un braccio meccanico della discarica di Vallin dell’Aquila a Livorno. Il cagnolone era accidentalmente caduto in una delle vasche della raccolta del rifiuto organico della discarica.
Fortunatamente uno degli operatori dell’AAMPS lo ha notato prima che fosse troppo tardi. Dopo aver individuato la sua sagoma che quasi si mimetizzava nei rifiuti ha lanciato l’allarme e ha fermato i macchinari prima che il gancio che raccoglie i rifiuti per triturarli lo schiacciasse.
Gli operatori hanno raccontato che di lì passano numerosi animali, soprattutto randagi alla ricerca di cibo. Proprio mentre si stava per verificare l’incidente, uno di loro stava dando da mangiare a una gattina, mentre un altro aveva notato la presenza di due cani. Proprio uno di questi, improvvisamente, ha fatto perdere le sue tracce. L’operatore credeva se ne fosse andato, invece era finito all’interno della vasca dell’organico. Dopo aver arrestato i macchinari, l’operatore, con l’aiuto di un collega, ha provato a metterlo in salvo.
“Lo abbiamo sentito guaire da lontano. Ci siamo avvicinati e lo abbiamo visto immobile, probabilmente terrorizzato, nel bel mezzo dei rifiuti” ha raccontato Daniele Tinucci, uno dei due lavoratori AAMPS che, insieme al collega Fabio Lemmi, si sono resi protagonisti di una vicenda a lieto fine ma che poteva avere tutt’altro esito.
L’Husky infatti non voleva saperne di spostarsi dal cumulo di rifiuti, nonostante i tentativi dei due. Stando ai lavoratori, l’animale si è come pietrificato e non riuscivano ad allontanarlo da quella pericolosissima posizione. Sono quindi saliti sulla collina di sacchetti di rifiuti, hanno tranquillizzato l’animale e, dopo alcuni minuti e con delicatezza, lo hanno preso tra le braccia e portato in un’area sicura.
“La scena è stata toccante – ha raccontato Tinucci sulla pagina facebook di Aamps Livorno – ma poteva diventare straziante se non ci fossimo accorti di quanto stava accadendo, perché tali rifiuti sono stoccati ma poi rimossi e movimentati con mezzi meccanici”.
Dopo averlo messo in salvo, i dipendenti di AAMPS hanno subito chiamato la Polizia Municipale. Gli agenti, con l’aiuto dell’allacciatore professionale convenzionato con il Canile Municipale, hanno rintracciato immediatamente il padrone del cane.
Dalla lettura del chip effettuata dal veterinario, si è poi scoperto che il cagnolone in questione si chiamava Toto. Ora l’azienda sta valutando di assumerlo come mascotte ufficiale.