Quali sono i modelli di stufe a pellet senza canna fumaria in commercio, prezzi e condizioni di installazione per essere in norma con la legge.
La stufa a pellet senza canna fumaria potrebbe essere molto comoda, soprattutto da installare in condominio, peccato però che non esiste. Nel web e talvolta sugli stessi siti dei rivenditori, si trova la dicitura “stufa a pellet senza canna fumaria”, tuttavia tale nome induce a credere che il sistema di riscaldamento a pellet possa essere sprovvisto di tubo per la fuoriuscita dei fumi. Niente di più sbagliato, tutte le stufe a pellet hanno un tubo fumi.
Se cerchi una stufa a pellet senza canna fumaria Palazzetti, puoi recarti sul sito del produttore, noterai che nella scheda tecnica di qualsiasi stufa a pellet è presente la descrizione del tubo (controlla tu stesso alla voce diametro tubo fumi). Se ti soffermi un attimo a pensare al funzionamento di una stufa a pellet, capirai che la canna fumaria è indispensabile.
Nella camera di combustione si bruciano i piccoli cilindri di cellulosa (pellet) e il calore prodotto viene immesso nella stanza da riscaldare mediante ventilazione o per diffusione naturale. I fumi di scarico prodotti con la combustione non possono essere rilasciati nella stanza in cui vivi!
Qualsiasi tipo di combustione produce fumi nocivi, si tratta di fumi ricchi di monossido di carbonio e altre sostanze che devono essere convogliate all’esterno “sopra al colmo del tetto” così come previsto dalla legge. Ecco a cosa serve la canna fumaria ed ecco perché le stufe a pellet senza canna fumaria, per quanto comode, ancora non esistono!
Se stai aspettando che sul mercato possa essere messa in vendita una stufa a pellet senza canna fumaria ne passeranno di anni. La norma UNI 10683:2012, al DPR 412/1993 prevede che qualsiasi riscaldamento che vede la combustione debba essere dotato di un sistema di scarico fumi oltre al colmo del tetto, così da limitare l’impatto nocivo dei fumi sulla salute.
Per la stessa normativa citata, non è possibile disporre di una stufa a pellet con scarico dei fumi a parete. Anche se può sembrare comodo, la legge prevede che lo scarico dei fumi debba essere disposto oltre al colmo del tetto, quindi non basta ricavare un foro dalla parete di casa.
La stufa a pellet funziona per tiraggio forzato, in quanto i fumi prodotti nella camera di combustione vengono espulsi da un ventilatore elettrico. Se stai pensando di installare una canna fumaria a parete, tieni presente che che i fumi prodotti posso raggiungere temperature di 200/300 °C, questi devono essere gestiti in piena sicurezza. Così come prescritto dalla legge sarà necessario una scarico fumi con canna fumaria a livello del tetto.
Al momento dell’installazione della stufa a pellet dovrai dotarti dell’apposito tubo per convogliare i fumi nella canna fumaria. In condominio, in genere, i fumi vengono convogliati nei dotti già pre-esistenti, sfruttando il medesimo scarico fumi condominiale.
E’ vero che non esistono stufe a pellet senza canna fumaria, tuttavia è anche vero che il riscaldamento a pellet dispone di tubi di scarico dalle dimensioni e dalle caratteristiche che ne prevedono una più semplice installazione rispetto a qualsiasi altro tipo di impianto di riscaldamento.
Per la gestione dei fumi della stufa a pellet si possonoa vere:
Nota bene: il diametro della canna fumaria può variare a seconda della potenza e del modello scelto o dell’altezza complessiva dell’impianto fumario. La sezione indicata nel nostro elenco è la più piccola trovata: prima dell’acquisto di una stufa a pellet conviene leggere con attenzione la scheda tecnica che ne descrive l’installazione.
Le opere murarie per l’installazione della stufa a pellet sono necessarie ma, come visto, hanno vincoli strutturali molto flessibili. Può essere utile: Riscaldamento a pellet: pro e contro
In condominio, così come nelle case singole, l’installazione della stufa va fatta sempre con lo scarico dei fumi a tetto. L’installazione di una stufa a pellet senza canna fumaria, scaricando i fumi a parete, è una pratica che infrange la legge ed è anche incivile (peggiora la qualità dell’aria). Va ricordato, inoltre, che tutti i produttori di stufe a pellet fanno decadere la garanzia se la stufa è installata senza canna fumaria.
Nota bene: le uniche stufe senza canna fumaria in commercio sono quelle a bioetanolo, molto piccole, non usate per il riscaldamento ma solo a scopo ornamentale. Le piccole stufe senza canna fumaria alimentate a bioetanolo non sono in grado di riscaldare un’intera stanza. Sono consigliate solo per il loro valore estetico, magari per creare un’atmosfera calda ai piedi di un divano o al centro di un tavolo.
Si parla di stufe a pellet senza canna fumaria perché la normativa già citata (UNI 10863) specifica che i sistemi di riscaldamento a pellet possono espellere i fumi sfruttando un semplice dotto da 8 cm. Tale tubo (dalle dimensioni molto compatte se comparate a qualsiasi altro sistema di riscaldamento che sfrutta la combustione) può essere installato a tetto e sormontato da un semplice elemento a fungo o da un comignolo che ne faciliti il tiraggio naturale in caso di assenza di elettricità.
Sì, necessità di elettricità durante l’accensione e per la gestione dei fumi. Nelle termostufe, stufe e caldaie a pellet, il tiraggio non è “naturale” ma forzato mediante una ventola elettrica. Alcune stufe a pellet usano l’elettricità per distribuire il calore nelle varie stanze della casa.
Quanta elettricità consuma una stufa a pellet?
Parlare di consumi non è affatto semplice perché tutto dipende dal modello in oggetto. Ancora una volta ti consigliamo di leggere con attenzione la scheda tecnica del prodotto che stai valutando di acquistare.
Nella foto in alto, una stufa a pellet senza canna fumaria Palazzetti. La stufa in questione è molto bella esteticamente è ha un diametro di uscita fumi di soli 8 cm.
Il prezzo di una stufa a pellet dipende da fattori come:
Le stufe a pellet più economiche hanno una potenza di 3-4 kw ma sono utile a riscaldare solo piccoli ambienti. Vale la pena realizzare una canna fumaria per stufe così piccole? Stufe a pellet di 3-4 kW si comprano a prezzi di 400 – 500 euro.
Un buon dimensionamento dovrebbe vedere una potenza della stufa da 6 a 12 kW mentre chi vuole puntare a canalizzare la stufa a pellet per riscaldare più stanze o l’intera casa, dovrebbe valutare un range di potenza da 12 a 16 kW. Il costo ovviamente sale con l’incremento della potenza. Una termostufa a pellet da 16 kW, per esempio, costa intorno ai 3.500 euro.
Al costo della stufa a pellet bisognerà aggiungere anche il prezzo per l’acquisto del kit dei tubi di scarico fumi. Un kit completo come quello mostrato in foto ha un costo di circa 350 euro.