Un recente studio realizzato dall’Università di Newcastle e dal Met Office ha reso noto che le tempeste saranno sempre più frequenti. Secondo questa ricerca infatti la crisi climatica sta portando a un aumento del numero di tempeste intense e a lenta percorrenza.
Questo fatto non stupisce se si pensa alle catastrofi naturali che di recente ci sono state in Belgio e in Germania. Tali avvenimenti hanno portato i media a parlare del legame tra cambiamento climatico ed eventi di questo tipo. Il legame pare essere stato accreditato anche da recenti studi e anche gli esperti quindi lanciano l’allarme.
Tempeste sempre più frequenti per colpa della crisi climatica
Gli scienziati hanno spiegato che le tempeste in Europa diventeranno sempre più frequenti a causa della crisi climatica. L’allarme è stato lanciato in particolare da uno studio inglese condotto dall’Università di Newcastle in collaborazione con il UK Met Office Hadley Centre. Gli esperti hanno realizzato questa ricerca usando delle accurate simulazioni di diversi modelli climatici. Lo studio ha portato a scoprire che il movimento più lento delle tempeste causa delle piogge più importanti che si accumulano localmente. Di conseguenza quindi il rischio catastrofi aumenta in modo davvero notevole.
Il continente europeo deve quindi fare i conti con questo problema che sta diventando sempre più reale. Il professore del Met Office, Abdullah Kahraman, ha spiegato che le osservazioni e le nuove tecnologie hanno aiutato molto nello studio. Le simulazioni climatiche utilizzate hanno concesso di prevedere cosa succederà nel futuro in Europa. I modelli utilizzati “presentano griglie con uno spazio minimo di soli 2 km, che permette di simulare con maggiore precisione i fenomeni climatici, anche quelli più estremi”.
Lo studio inglese è uno dei primi che tratta di cambiamenti climatici tenendo conto anche della velocità delle piogge. Questo fattore spesso non viene incluso nei modelli utilizzati, ma in realtà è davvero fondamentale per comprendere l’andamento delle tempeste.
I risultati dello studio inglese
La ricerca ha portato alla luce un quadro molto complesso e per nulla positivo. I Governi infatti sono stati troppo lenti nel prendere decisioni allo scopo di ridurre l’inquinamento. Pare che il riscaldamento globale e le emissioni di CO2 abbiano ormai raggiunto un punto di non ritorno. Secondo quanto emerge dallo studio, questi due fattori non determinano solo problemi come lo scioglimento dei ghiacciai, ma anche molto altro.
Pare infatti che le questioni legate al clima e all’inquinamento globale siano anche legate a tempeste estreme. Secondo gli studiosi in Europa ci saranno un maggior numero di inondazioni causate proprio da piogge torrenziali.