Usi sempre e solio l’olio di oliva? O al massimo ti spingi a sperimentare qualche olio di semi vari?
Probabilmente stia sottovalutando l’importanza di attingere a un vasto ventaglio di tipi di olio alimentare, in grado di andare ben al di là delle tue semplici abitudini.
Proprio per poterti incentivare a sperimentare più oli alimentari nella tua dieta, abbiamo voluto riassumere quali sono le principali tipologie, e quali le caratteristiche dovresti conoscere!
Se poi vuoi approfondire argomenti simili, qualche giorno fa abbiamo parlato dei tipi di vino: perché non darci un’occhiata?
Olio extravergine di oliva
Cominciamo con l’olio extravergine di oliva, probabilmente il più ambito e conosciuto olio alimentare.
Ricchissimo di proprietà salutari, è impiegato correntemente in cucina per il suo gusto e per le sue caratteristiche favorevoli al benessere dell’organismo: abbassa il colesterolo e previene l’arteriosclerosi. Inoltre, può favorire l’assorbimento del calcio e giocare un ruolo favorevole contro i tumori.
Olio di semi di sesamo
A proposito di colesterolo, ha sicuramente un ottimo ruolo nella prevenzione dei suoi alti livelli l’olio di semi di sesamo, utilizzato anche per poter rafforzare il sistema nervoso.
Le proprietà benefiche di questo olio alimentare non finiscono qui: ne è facile dimostrazione il fatto che venga utilizzato anche in ambito non alimentare, ad esempio per il trattamento della pelle indebolita e screpolata.
Olio di semi di lino
Sempre più diffuso anche nella cucina italiana, l’olio di semi di lino è un olio ricco di proprietà benefiche.
Viene infatti a volte consigliato come integratore alimentare per agevolare il transito intestinale e contrastare la stitichezza, favorendo così il buon funzionamento dell’intestino. Può inoltre essere di sollievo contro i fastidi della menopausa, può agire attivamente contro il colesterolo alto e può prevenire il rischio di malattie cardiovascolari.
Olio di germe di grano
L’olio di germe di grano è un olio ricco di caratteristiche positive per il nostro benessere: rafforza il sistema circolatorio, riduce la stitichezza, agisce da stimolante nel caso in cui si avverta un’eccessiva stanchezza.
Nonostante sia ben catalogabile come un olio alimentare, in realtà l’olio di germe di grano è conosciuto soprattutto come ingrediente per prodotti di bellezza: ricchissimo di vitamina E, può migliorare l’aspetto della pelle e dei capelli.
Diffusa è la sua presenza come ingrediente in moltissimi shampoo che hanno proprietà anti-forfora.
Olio di mais
L’olio di mais è un olio vegetale molto diffuso in buona parte del mondo. Con caratteristiche simili a quelle dell’olio di semi di girasole, è ricco di acido linoleico e di vitamina E, di grassi polinsaturi Omega-6 e Omega-9 (mentre è privo di Omega-3) e si presta benissimo alla frittura.
Il suo rapporto tra il punto di fumo alto e una pesantezza non eccessiva lo rendono dunque strumento ideale per tantissimi piatti. Meno adatto è, invece, il suo uso per il condimento a crudo.
Olio di sesamo
L’olio di semi di sesamo è un olio alimentare contraddistinto da un sapore delicato e da un colore molto chiaro.
Ricco di aminoacidi, sali minerali, vitamine e acido oleico e linoleico, può fornire un buon supporto contro i radicali liberi e l’invecchiamento.
In cucina è frequentemente utilizzato nelle ricette orientali in cottura (tempura) ma può essere usato anche per il condimento di verdure e insalate, o perfino come ingrediente in alcuni particolari dolci.
Olio di arachidi
Arriviamo dunque all’olio di arachidi, una buona scelta per chi ama friggere in maniera consapevole e sostenibile.
Ricco di acido oleico, di vitamina E e di sali minerali, viene usato soprattutto come ingrediente per le margarine (chi non conosce il burro di arachidi?). Ottimo anche come condimento, da usarsi con parsimonia.
Olio di zucca
L’olio di semi di zucca è un olio dal particolare colore verde scuro, dall’intenso profumo e dal gusto particolare.
Caratteristiche che non sono particolarmente apprezzate da tutti, ma che sono accompagnate da positivi contributi in termini di sali minerali, vitamine e acidi grassi essenziali.
In cucina è possibile usarlo come condimento delle insalate, ma anche nei piatti marinati.
Olio di semi di girasole
L’olio di semi di girasole è un particolare tipo di olio alimentare ricavato dalla spremitura a freddo dei semi biologici.
La sua ottima fama è derivata dal ruolo che può giocare per poter regolare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nell’organismo. Vengono attribuite all’olio di semi di girasole anche delle interessanti proprietà di prevenzione di problemi di natura cardiovascolare e circolatorio.
Olio di soia
Potevamo forse dimenticarci dell’olio di soia? Naturalmente, no!
Sempre più diffuso anche nella nostra cucina l’olio di soia è sicuramente uno degli oli alimentari più versatili.
Ricchissimo di acidi grassi polinsaturi, può essere consumato crudo e non è indicato per la cottura degli alimenti. Per le sue caratteristiche, è molto amato da chi vuole seguire una cucina vegana, o per chi vuole sperimentare delle piacevolissime ricette orientali.
Ovviamente, esistono anche molte altre tipologie di oli alimentari: da quello di colza a quello di nocciola, da quello di mandorla a quello di noce, in commercio è possibile acquistare un ventaglio di oli alimentari davvero molto vario.